( ◊ in Francia) – Jean-Auguste Gentes (1898-1926) – ( + in Italia)
Studente Jean-Auguste Gentes. Varallo 1926. .
La Provvidenza pose la culla di questo giovane Studente al centro di una regione rimasta fedele all’antica fede, feconda di vocazioni religiose e sacerdotali. Jean nacque il 28 agosto 1898 a Villetelle, frazione del comune e parrocchia di Salettes, diocesi di Puy.
In occasione di una missione predicata da due Redentoristi nella sua parrocchia nel 1910, Jean rispose alla chiamata di Dio che lo voleva missionario. Durante il suo aspirantato ad Uvrier, nel 1917, prese parte alla guerra del 1914; fu valoroso ed allegro soldato, così come era stato buono aspirante.
Fr. Gentes era umile, tranquillo e silenziosio; era allegro senza esuberanza, coraggioso soprattutto, sia nel lavoro della sua santificazione che nei compiti esterni che gli venivano affidati. La sua risoluzione consisteva nel cercare il lato faticosa in ogni cosa, imitando in ciò Santa Teresa di Gesù Bambino, alla quale aveva dedicato un culto di predilezione.
Questo tenera e solida pietà gli fece praticare, durante i suoi anni di noviziato e di studentato, la virtù della carità fraterna in un grado più che ordinario. Era attento ad essere ignorato da tutti, preoccupato a non ostacolare nessuno, a fare favore ai suoi confratelli, a rendere bella la vita comune; perciò è restato fino all’ultimo giorno gioviale ed allegro, un vero compagno.
Dopo quattro anni passati allo studentato di Attert, Fratello Gentes comprese che Dio lo voleva Redentorista attraverso la sofferenza e, come santa Teresina la sua patrona preferita, sacerdote per desiderio ed apostolo di Gesù per immolazione. I suoi superiori lo mandarono a Varallo, per riprendere la sua salute vacillante.
Un anno dopo, Fr. Gentes rendeva la suo bell’anima a Dio e moriva da Redentorista, amico della preghiera, devoto al SS. Sacramento e alla Santa Vergine Maria. lasciando ai suoi giovani confratelli dello Studentato l’esempio della pietà, dell’affabilità e della docilità. – “Raptus est ne malitia mutaret intellectum ejus”. Sap. 4, 11.
Professione: 10 settembre 1921.