2 gennaio
Sia la mia fede ferma da non essere scossa dagli impulsi della natura, chiara da non essere oscurata dalla simpatia delle cose passeggere; semplice, perché creda con cieca e tranquilla obbedienza; fedele, perché rimanga ferma nelle tenebre.
(P. Achille Desurmont, redentorista, 1828-1898, Rapporte de notre Régle (parte II cap. IV – ed. 1925)
- Questa ragione è quella che faceva sembrar pazzo S. Gerardo. Si ricordi il fatto avvenuto mentre egli era ancora nel mondo e al suo paese di Muro Lucano. Si era nel tempo di Passione e in quella città si costumava di rappresentare le scene della Passione con personaggi e situazioni reali. S. Gerardo si offerse per far la parte del Cristo, desiderando rassomigliare quanto più gli fosse possibile al suo divin Redentore. Per questo si lasciò battere cercando, anzi implorando dai carnefici di essere spietati, si fece legare sulla Croce e volle patire tutti i tormenti che potessero essere quelli sofferti dal suo Gesù.
(da Spigolature, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987)
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