Gaudioso Gaetano redentorista

(◊ in Italia) Fratello Gaetano Gaudioso (1741- 1757) (Ω in Italia)

Fratello Gaetano Gaudioso. Cava. (Italia),1757.

Questo giovane novizio del tempo di S. Alfonso nacque a Cosenza il 14 settembre 1741, orfano dall’età di sette anni, Gaetano entrò nel piccolo minore.

Assistendo ad una missione predicata da due Padri a S. Nicola di Cava, sua parrocchia, Gaetano conforme alla sua età prestava servizio ai missionari. Si metteva vicino alla cattedra dietro i missionari e presentava al momento opportuno secondo l’usanza napoletana, ora un teschio o una immagine destinata ad impressionare vivamente gli uditorio.

Apprezzando il notevole spirito di preghiera dei missionari, li supplicò di essere ammesso nella Congregazione. Vi entrò a dodici anni, dopo tre anni di insistente suppliche.
Vi era una base straordinaria di giudizio e di saggezza in un ragazzo così giovane, unito al gusto molto forte per le cose spirituali: ciò faceva intravedere i progressi che avrebbe realizzato nelle vie di Dio.

Al noviziato Gaetano Gaudioso rivaleggiò in santità non soltanto con i novizi più pii e fervorosi, ma anche con i Padri più collaudati nella virtù: agre con massima perfezione nelle azioni più ordinarie, mostrare interesse a sollecitare il permesso di fare penitenza. Sempre allegro, sempre uguale a se stesso, la sua giaculatoria era quella di S. Alfonso: “O volontà di Dio sei il mio amore”.
La debole salute obbligò i superiori a inviarlo a respirare l’aria natia. Presto sopraggiunse un colpo di apoplessia che gli tolse l’uso della parola. S. Alfonso deputò due padri per ricevere i suoi voti religiosi: ed egli fissando gli occhi per tre volte, si legò alla Congregazione.

S. Alfonso nell’apprendere la sua morte esclamò: “Questo giovane mi ispira una santa invidia; era un angelo; al presente è felice!”. Gaetano aveva sedici anni. – «Qui facit voluntatem dei, manet in aeternum». Gv 2,17.
Professione: 9 maggio 1757.

L’Abbazia di Cava dei Tirreni in un francobollo commemorativo – S. Alfonso ebbe molti contatti apostolici con la città dalla quale sono pervenute diverse vocazioni all’Istituto, tra cui il P. Paolo Cafaro e il fratello Gaudioso morto a 16 anni appena (foto da internet).