P. Alfonso Fusco (1833-1916) – Italia.
P. Alfonso Fusco (1833-1916)
Nacque in Castellammare di Stabia il 23 agosto 1833. Professò il 23 marzo 1851. Fu ordinato Sacerdote l’ 11 aprile 1857.
Morì di circa 83 anni in S. Andrea sullo Jonio, il 29 febbraio 1916, senza aver mai predicato, per avergli detto una certa Suora di santa vita (mi sembra la Melania) che sarebbe morto dopo la prima predica.
Però si distinse molto nel confessare a Pompei, in Angri, ed in S. Andrea sullo Jonio, e fu confessore e difensore dei coniugi, servi di Dio. Comm. D. Bartolo Longo e la Contessa De Fusco, e delle Orfanelle del Santuario.
Era nipote dei due fratelli Padri Raffaele ed Emmanuele Fusco della nostra Congregazione.
Essendo egli molto ricco di famiglia offrì al Rettore Maggiore Mauron e poi a Raus grosse somme di danaro, e lasciò legati a Materdomini ed a S. Andrea.
Si soleva alzare sempre presto la mattina per fare le sue lunghe preghiere. Però la mattina del 29 febbraio dell’ anno 1916, anno bisestile, del colera e di una orribile siccità, fu trovato morto caduto dietro la porta. P. Fusco ebbe l’ infelice idea di tenere in camera, tutta la notte, il braciere col fuoco. Si alzò da letto, lo rassettò, e stava per rimettersi a letto non reggendosi in piedi, quando cadde a terra col vaso da notte in mano.
Alle 8 si andò alla stanza, e fu trovato moribondo e subito fu estremato e visitato dal medico, ma la sera spirò placidamente. Ebbe solenni funerali con l’ intervento del Clero e del popolo.
Dagli Atti personali
- 1833/8/23: certificato di battesimo (c. 1849/11/17).
- senza data: attestato di buoni costumi del parroco.
- 1850/7/3: costituzione del patrimonio.
- 1855/3/3: attestato di promozione agli ordini minori.
- 1856/3/8: attestato di promozione al suddiaconato.
- 1856/5/17: attestato di promozione al diaconato.
Corrispondenza epistolare 1889-1907
Lettera del P. Mauron: vestizione dei chierici Carlo Capriglione e Gaetano Rosanova, nomina del p. Ferrara a Prov. ritiro del p. Bozzaotra, atteso ritiro del p. Alfonso Fusco da destinare a Lettere perché ogni giorno visiti la madre, 1889, varie sulla costruzione della chiesa e casa di S. Andrea, decesso del p. Adinolfi (aveva scritti di S. Alfonso e un suo discorso sulla umiltà, quadro di S. Francesco di Gironimo nell’ oratorio domestico di Marianella; era nipote di p. Emmanuele; bagni termali; suo testamento olografo, e rendita per una lampada nella cappella di S. Gerardo in Caposele ).
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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