Fiore Francesco redentorista

Fratello  Francesco Fiore (1715-1787 ). – Italia.

Fratello  Francesco Fiore (1715-1787 ).

Nacque a Teora, presso Materdomini; l’anno 1715. Fu compagno ed emulo di S. Gerardo. La sua virtù caratteristica fu l’ubbidienza. Trovandosi S. Gerardo in Oliveto Citra, giunse Fr. Francesco, che aveva fatto la questua in altri paesi, ma con tale parossismo di febbre, che non potette neppure ascendere al piano superiore, dove era alloggiato S. Gerardo; e perciò l’Arciprete D. Angelo Salvadore lo situò a letto in una delle stanze del quarto inferiore.

Ciò fatto, egli col suo fratello Medico andarono ad informare S. Gerardo dello stato del sopraggiunto compagno. Questi a tal nuova, raccoltosi un istante, si volse al Medico e gli disse: «Mi faccia il favore far sentire a Fr. Francesco da parte mia che ubbidisca; si faccia passare la febbre e venga da me, non potendo io andar guardando infermi».

Il Medico D. Giuseppe sorrise e mostrò difficoltà a recare simile ambasciata. Ma alla fine vi si indusse dietro nuove istanze. Appena egli ebbe adempito il mandato, Fratello Francesco si alzò immantinente e venne ove stava il suo confratello.
«Come, gli disse allora Gerardo, noi siamo stati mandati a far la questua, e voi vi fate assalire dalla febbre? Via! per ubbidienza non la fate ritornare più.
– Ubbidirò, soggiunse quegli.
– Tastategli il polso, ripiglio il Santo rivolto al Medico.
Il Dottor Salvadore riconobbe essere sparita del tutto la febbre da lui trovata fortissima poco prima nel novello arrivato.

E siccome il Medico e l’ Arciprete si mostravano oltremodo meravigliati di una così istantanea guarigione; Gerardo sempre attento ad esaltare la sua prediletta virtù dell’ubbidienza, disse loro, con un’ aria di paradiso: «Signori miei, voi vi ammirate di ciò: forse credete essere ciò un miracolo?  Eh no: tanto può l’ubbidienza!»

Il 23 settembre 1787, all’ età di 72 anni, munito di tutti i SS. Sacramenti, dal Collegio di Materdomini, fratello Francesco Fiore corse in Cielo a raggiungere subito il S. Fondatore poco prima volato al Paradiso. Il cadavere fu sepolto in chiesa nostra dopo ricevuti i più solenni funerali.

In Teora vi sono molte famiglie agiate con questo cognome. I nobili stanno per finire.
Il nostro santo Fratello Francesco doveva essere parente all’Arciprete Fiore, tanto amico della Comunità. E questa santa amicizia passò negli eredi, in persona del Cav. Peppino Fiore, Deputato Provinciale, grande difensore e benefattore del Collegio di Materdomini.

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Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.1
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
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Scorcio di Teora con un discendente di fratello Francesco Fiore, il Cav. Giuseppe Fiore, Deputato Provinciale, grande difensore e benefattore del Collegio di Materdomini, fotografato nel 1860. (da S. Schiavone).
Scorcio di Teora con un discendente di fratello Francesco Fiore, il Cav. Giuseppe Fiore, Deputato Provinciale, grande difensore e benefattore del Collegio di Materdomini, fotografato nel 1860. (da S. Schiavone).

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