Fine ultimo trascurato

4. IL FINE ULTIMO E’ TRASCURATO

Il fine ultimo è il problema più trascurato. Si pensa a tutto, fuorché a salvarsi. Per tutto c’è tempo, fuorché per Dio. Se si dice ad un laico di frequentare i sacramenti, di fare mezzora di orazione al giorno, risponde: “Ho figli, ho nipoti, ho beni da curare, ho da fare”.

Oddio, e l’anima non ce l’hai? In punto di morte impegna pure le ricchezze, chiama i figli o i nipoti che ti aiutino: potranno forse scamparti dall’inferno? Non illuderti di poter mettere d’accordo Dio e mondo, paradiso e peccati.

Il salvarsi non è un impegno da prendere alla leggera: devi far violenza a te stesso, devi farti forza, se vuoi guadagnarti la corona immortale. Quanti cristiani si lusingavano che in seguito avrebbero servito Dio e si sarebbero salvati, e ora stanno all’inferno! Che stoltezza pensare sempre a ciò che finisce così presto, e pensare tanto poco alle realtà che non finiranno mai!
Cristiano, pensa al caso tuo! Pensa che fra poco sloggerai da questa terra e andrai alla dimora eterna! Povero te, se ti danni! Sta attento che non potrai rimediarvi più. (da Massime Eterne, II, 2)

Dio mio, dammi luce. Fammi capire che il vero male sta nell’offendere te, e che il vero bene sta nell’amarti. Dammi la forza di spendere per te i giorni di vita che mi restano. (da Via della Salute).