5. IL FINE ULTIMO E’ DECISIVO
Considera, cristiano, e dì a te stesso: Ho un’anima sola: se la perdo, ho perduto ogni cosa. Se mi guadagno il mondo a danno di essa, a cosa serve? Se divento un grande uomo, ma perdo l’anima, che mi giova? Se accumulo ricchezze, se miglioro la condizione economica, se arricchisco i figli, e poi perdo l’anima, che mi giova?
Che giovarono le grandezze, i piaceri, le vanità a tanti che vissero nel mondo, e ora sono polvere in una fossa e confinati nell’inferno?
Dunque, se l’anima è mia e ho un’anima sola, sbagliando una volta, ho sbagliato per sempre. Devo pensare bene a salvarmi. Questo è un argomento troppo importante. Si tratta di essere sempre felice o sempre infelice.
Mio Dio, confesso, pieno di confusione, che finora sono vissuto da cieco, sono andato così lontano da te, non ho pensato alla mia salvezza eterna. Salvami, o Padre, per Gesù Cristo. Preferisco perdere ogni cosa, piuttosto che perdere te, mio Dio.
Maria, speranza mia, salvami tu con la tua intercessione. (da Massime Eterne, II, 3)