P. Joaquim Vicente Ferreira da Silva, C.Ss.R. 1919-1988 – Brasile.
P. Joaquim Vicente Ferreira da Silva, C.Ss.R. 1919-1988.
Il redentorista P. Joaquim Vicente Ferreira da Silva, 1919-1988, Brasile, Vice Provincia Brasiliana. Entrò come fratello coadiutore, impegnandosi nell’incarico di calzolaio, cuoco, giardiniere e sacrestano. Ma avendo una buona cultura intellettuale e religiosa, chiese di studiare per diventare sacerdote. Così fu ed egli poté lavorare con zelo nelle missioni e nella pastorale dei pellegrini ad Aparecida. Morì di canco a 69 anni..
Dati Ufficiali
- Cognome = Ferreira da Silva
- Nome = Joaquim Vicente (Rafael)
- Nazionalità = Brasile – (Vice Provincia Brasiliana)
- Nato = 12-Mar-1919
- Morto = 13-Lug-1988
- Professione = 02-Feb-1941
- Sacerdote = 08-Gen-1983
Padre Rafael (nome di congregazione) era quinto di otto fratelli e nacque a Formiga- MG il 19 maggio 1919. Era calzolaio di rofessione calzolaio e fu sacrestano in Formiga per 5 anni. Trascorso un anno come fratello con i salesiani.
Entrò come candidato nella nostra Congregazione a Pindamonhangaba nel 1939, cambiando il suo nome Joaquim Vicente in Rafael, come si usava al tempo in cui i fratelli cambiavano il loro nome.
Fece il noviziato nel 1940 a Pindamonhangaba e professò il 2 febbraio 1941. Come fratello, lavorò in diverse nostre comunità impegnandosi nell’incarico di calzolaio, cuoco, giardiniere e sacrestano. Aveva una buona cultura intellettuale e religiosa.
Dal 1968 iniziò a lavorare nella pastorale diretta, aiutando nelle missioni, e facente parte delle comunità missionarie di San Giovanni e di Araraquara.
Nel 1979, avendo ottenuto il permesso dei Superiori, iniziò gli studi teologici, vivendo nella comunità di Jardim Paulistano e frequentando ITESP (Istituto Teologico San Paolo). Nei fine settimana aiutava in Aparecida. Aiutato anche nella Settimana Santa e nelle novene.
Terminò i suoi studi nel 1982. Fu ordinato diacono nel dicembre 1981, e sacerdote da Mons Geraldo Maria de Morais Penido l’8 gennaio 1983 nella nuova Basilica di Aparecida.
Lavorò nelle missioni fino al settembre 1983. Soffriva della malattia che portava, ma che nascondeva come poteva. Per ordine espresso dei Superiori, andò a San Paolo e lì gli è stato diagnosticato che il male che portava (cancro della prostata) era già in stato avanzato e non c’era alcuna speranza di guarigione.
Dopo l’operazione, ha chiesto di fare la degenza ad Aparecida, dove fu stato trasferito nel gennaio 1985. Doveva usare sempre un catetere infilato nella vescica e la sua malattia andò sempre di male in peggio, nonostante la strenua resistenza di P. Rafael, che i medici ammiravano molto.
Contro ogni aspettativa, lavorò per anni fino ad agosto 1987, nella Basilica di Aparecida, all’accoglienza dei pellegrini: confessioni, messe, penitenza, riti battesimo, etc. Fu operato altre due volte per alleviare i dolori di cui soffriva e finì sul letto di dolore per lunghi 10 mesi. Egli diceva che era “come Gesù sul Calvario.” Soffriva dolori lancinanti, che i farmaci non riuscivano ad eliminare. Pregava Gesù e Maria che venissero a prenderlo, ma si rimetteva tutto nelle mani di Dio, alla cui volontà si sottomise interamente.
Morì il 13 luglio 1988. .
CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorraine C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR
_____ Leggi il file pdf ___ in portoghese