Ferrante Nicola redentorista

Redentoristi benemeriti

P. NICOLA FERRANTE
(1910-1986)

In memoria 

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Alle ore 11.40 del 20 agosto 1986 – dopo alcune settimane dalle prime manifestazioni di un male rivelatosi ben presto incurabile – è morto a Roma il p. Nicola Ferrante,
Postulatore Generale
della Congregazione
del SS. Redentore.

Il P. Giuseppe Orlandi  nello Spicilegium Historicum C.Ss.R. 34 (1986) I, pp. 171-175 ricostruisce la sua figura e la sua opera.

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Nato a Ripi (Frosinone) il 15 maggio 1910 da Filippo e da Anna Marini – genitori profondamente cristiani -era il primo di sei tra fratelli e sorelle. Entrò nella scuola apostolica dei Redentoristi della Provincia Romana a Scifelli (Frosinone) il 5 novembre 1922, compiendovi gli studi ginnasiali.

Il 27 settembre 1926 venne ammesso alla vestizione nel noviziato di Pagani (Salerno), e il 28 settembre 1927 alla professione religiosa. Trasferito per gli studi liceali ed il corso filosofico-teologico a Cortona (Arezzo ), sede dello studentato della Provincia Romana, vi venne ordinato sacerdote il 28 ottobre 1934.

Dall’ottobre del 1935 al luglio del 1939 fu insegnante di lettere (italiano, latino e greco) nella scuola apostolica di Scifelli. Dall’ottobre del 1939 al settembre del 1940 appartenne alla comunità redentorista di S. Gioacchino ai Prati in Roma, con mansioni di assistente della Gioventù Maschile di Azione Cattolica di quella parrocchia.

Dopa l’ingresso dell’Italia in guerra (10 giugno 1940), venne richiamato e nominato cappellano militate della XXXV Sezione di Sanità della Divisione « Siena », operan te in Albania, in Grecia e a Creta. Durante la permanenza in Albania ebbe la possibilità di conseguire il diploma di maturità classica nel Liceo « Francesco Crispi » di Tirana (luglio 1941), e successivamente di iscriversi alia facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Milano (ottobre 1941).

Nel marzo del 1943, volgendo le sorti della guerra particolarmente nel Mediterraneo a sfavore dell’Italia, venne trasferito ai presidi militari di Forlì e di Rimini. Dopa l’armistizio (8 settembre 1943), rientrò subito in Provincia, venendo assegnato alla comunità di Milano.

Ripresi gli studi universitari alla Cattolica, il 15 novembre 1945 ottenne la laurea in lettere (110 e lode) difendendo una tesi dal seguente titolo: « Ricerche critico-esegetiche sulla lirica di Niccolo Tommaseo » (relatore: Prof. Mario Appollonio ). L’anno seguente tornò a Roma come assistente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica della parrocchia di S. Gioacchino.

Il 25 febbraio 1947 si iscrisse alla facoltà di Filosofia dell’Università Statale, e il 18 novembre 1948 si laureò (con il voto di 110), con una tesi (relatore: Prof. Guido De Ruggero) sui « Pensiero filosofico di Niccolo Tommaseo ». Un estratto di questa venne pubblicato in Humanitas, 12 (1949) pp. 1141-1151.

Nel 1947 e per la prima parte dell’anno successive, il p. Ferrante dimorò nella casa generalizia, collaborando anche all’edizione critica delle Opere di S. Alfonso. In seguito, e fino al 1951, fu professore di lettere nel liceo redentorista di Cortona.

Tornò quindi a Roma; assistente delle Donne Cattoliche della parrocchia di S. Gioacchino. Vi rimase fino al 30 luglio 1958, allorché venne trasferito alla casa generalizia e nominato Postulatore Generale della Congregazione del SS. Redentore. Ricoprì tale ufficio fino alla morte. Come vocale della. Provincia ‘Romana, partecipò al Capitolo Generale ·XVI (1963) e alla seconda parte del Capitolo Generale XVII (1969).

Non è nostra intenzione tracciare un quadro dettagliato della vita del p. Nicola Ferrante, anche perché è già in parte stato fatto da altri [cfr L’Osservatore Romano, 22 agosto 1986, p. 5; Bollettino della Provincia Romana C.SS.R., 31 (1986) 181-182; Communicationes C.SS.R., n. 47 (1986) 11-16; Ricordo e Suffragio, 24 (1986) 178-179].

In questa sede ci limiteremo a trattare della sua attività letteraria, esprimendogli tutta la nostra gratitudine, specialmente per la ·collaborazione a Spicilegium Historicum.
Prima di dare l’elenco dei suoi libri e degli scritti che a vario titolo gli appartengono, ricordiamo che il p. Ferrante, appena nominato Postulatore Generale, si pose subito all’opera per portare avanti le cause dei Servi di Dio e dei Venerabili dell’Istituto.

  • Frutto del suo indefesso lavoro sono state la beatificazione (13 ottobre 1963) e la canonizzazione (19 giugno 1977) di Giovanni Nepomuceno Neumann, vescovo di Philadelphia (USA); e la beatificazione (23 maggio 1982) di Pietto Donders, apostolo dei lebbrosi del Suriname.
  • Altra causa che lo impegnò molto fu quella del Servo di Dio Gaspare Stanggassinger (1871-1899), di cui il 16 gennaio 1986 e stata dichiarata l’eroicita delle virtù.

Il p. Ferrante ha contribuito anche a fare avanzare le seguenti cause a lui affidate:

  • 1. Giuseppe Amando Passerat: dichiarazione della eroicita delle virtu (29 aprile 1980);
  • 2. Alfredo Pampalon: causa in corso per la dichiarazione dell’eroicità delle virtù Nova Positio (16 luglio 1981);
  • 3; Giovanni Battista Stöger: nomina del relatore, p. Pietro Gumpel S.J. (30 gennaio 1984);
  • 4. Guglielmo Janauschek: completato il processo con l’escussione dei testi a Vienna, il materiale e stato affidato al relatore, p. Ambrogio Eszer O.P. (20 giugno 1984 );
  • 5. Francesco Saverio Seelos: affidata la relazione al p. Ambrogio Eszer O.P. (9 aprile 1984);
  • 6. Bernardo Lubienski: ricevuta la copia pubblica del processo (12 luglio 1984 );
  • 7. Maria Celeste Crostarosa: nomina del relatore mons. Giovanni Papa.
Papa Paolo VI si rallegra col P. Nicola Ferrante per i brillanti successi ottenuti circa la Beatificazione e Canonizzazione di Giovanni Nepomuceno Neumann (foto da ORBIS).

 

Il p. Ferrante lavorò anche alle cause dei seguenti confratelli,  benché difficoltà di vario genere abbiano impedito di compiere dei significativi passi in avanti: Paolo Cafaro, Giuseppe Maria Leone, Vittodo Lojodice, Antonio Maria Losito, Emanuele Ribera, Gennaro Maria Sarnelli, ecc.

Egli ottenne invece la conclusione positiva della causa di beatificazione dei seguenti Venerabill non appartenenti alla Congregazione del SS. Redentore: Bartolo Longo (26 ottobre 1980); Maria Repetto (4 ottobre 1981) e Virginia Centurione Bracelli (22 settembre 1985).

Alle sue cure erano anche affidate le cause di Maria della Concezione Barrecheguren, Raffaella Cimatti, Miriam Teresa Demjanovich, Catharina Maria Drexel, Alfonsa Maria Eppinger, Teresa Fardella, Carolina Lanferna de Laresles, Antonio Solari, ecc.

Come Postulatore, il p. Ferrante elaborò varie Positiones. Ed altri scritti relativi alle cause a lui affidate (anche se, a motivo delle norme in vigore fino al 1982, dovette pubblicarli come opere di altri).
Ecco un elenco parziale, da lui stesso redatto e consegnato, poco prima della morte, all’Archivista Provinciale p. Giuseppe Pascoli: 1. Causa Passerat: Nova Positio super virtutibus, Romae 1973, pp. 1-90; 2. Causa Stanggassinger: Positio super virtutibus. Informatio, Romae 1974, pp. 1-81; Causa Demjanovich: Positio super virtutibus. lnformatio, Romae 1976, pp. 1-86; Causa Stanggassinger: Positio · super virtutibus, e Responsio ad Animad:Versiones, Romae 1978, pp. 1-56; 5. Causa Centurione Bracelli: Positio super virtutibus. Informatio, Romae 1979, pp. 1-76; 6. Causa Repetto: Positio super miraculis. Responsio ad Animadversiones, Romae 1979, pp. 31; 7. Causa Ceriturione Bracelli: Positio super virtutibus. Responsio ad Animadversiones, Romae 1983, pp. 1A7; Causa Centurione Bracelli: Informatio, Fattispecie cronologica e Summarium, Romae 1985, pp. 1-16, 1-28, 1-106; 9. Causa Stanggassinger: Summarium, Fattispecie cronologica, Romae 1985, pp. 1-124, 1-126.

Papa Giovanni Paolo II accoglie il P. Nicola Ferrante al termine della Bratificazione di Pietro Donders, missionario in Suriname. (foto da ORBIS).

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Bibliografia del p. Nicola Ferrante

Libri

  • 1. Storia meravigliosa di San Gerardo Maiella, Roma, Edizioni Padri Re­ dentoristi, 19551, pp. XI-464; Roma; Coletti Editore, 1959 2 , pp. 549 (le pp. 415-539 contengono un importante Appendice storico-critica sui miracoli di S. Gerardo Maiella); Roma, Coletti Editore, 19653, pp. 388; Materdomini, [Valsele Tipografica], 1980 4 , pp. 388. Della seconda edizione e stata fatta anche una traduzione francese (Une merveille de sainteté. Saint Gerard Majella, Montreal, Filles de Saint-Paul – Apostolat des Editions, 1963, pp. 382), a cura di L.X. Aubin C.SS.R.
  • 2. Breve storia di S. Gerardo Maiella, Roma, Casa Editrice Padri Redentoristi, Roma 1955, pp. 32.
  • 3. San Gerardo Maiella, Patrono delle madri, Roma, Casa Editrice Padri Redentoristi, 1955, pp. 32. Il testo è quasi identico a quello della Breve
  • storia.
  • 4. Il Beato Giovanni Nepomuceno Neumann, Roma, Coletti Editore, 1963, Roma, Postulazione Generale C.SS.R., 19772, pp. 546.
  • 5. L’Apostolo dei lebbrosi. Il Beato Pietro Donders C.SS.R., Roma, [Postulazione Generale C.SS.R.], 1982, pp. 111. 

Saggi e articoli

  •  1. Le fonti storiche della vita di s. Gerardo Maiella, in Spicilegium Historicum, anno. 2 (1954) 125-149.
  • 2. Il Padre Caione autore della Vita Grande di S. Gerardo nel Landi I, cap. 42, ibid., 400-420.
  • 3. Il nome e cognome di s. Gerardo Maiella, ibid., 461-462.
  • 4. Quando è nato s. Gerardo Maiella, ibid., a. 3 (1955) 449-455.
  • 5. La casa natale di s. Gerardo Maiella, ibid., 456-457.
  • 6. L’atto di cresima di s. Gerardo, ibid., 4 (1956) 194-195.
  • 7. Tria manuscripta (Caione; Landi) circa vitam s. Gerardi primum eduntur, ibid., 8 (1960) 181-300.
  • 8. Umanità e spiritualita dei documenti agiografici, in Monitor Ecclesiasticus, a. 86 (1961) 118-125.
  • 9. Ai morti del Kalamas, ne La Divisione Siena, Napoli 1974, p. 24.
  • 10. S. Gerardo, il Santo di oggi, in S. Gerardo, a. 74 (1974) 186-189.
  • 12. Il compimento della causa di S. Giovanni Neumann, ne L’Osservatore Romano, 19 giugno 1977, p. 5.
  • 11. La causa di beatificazione e canonizzazione di S. Giovanni Nep. Neumann, 1886 1976, in Spic. Hist., a. 24 (1976) 485-511.
  • 13. I direttori spirituali di Bartolo Longo, ne Il Rosario e la nuova Pompei, a. 97 (marzo 1981) 6-10.
  • 14. Pietro Donders sacerdote della Congregazione del SS. Redentore: dall’Olanda a Batavia, ne L’Osservatore Romano, 23 maggio 1982, p. 5.
  • 15. La B. Maria Repetto. La morte fu l’inizio della sua epifania nel mondo, ne L’Osservatore Romano, 4 ottobre 1981, p. 7.

 

Il p. Ferrante collaborò anche a Vita nostra, il bollettino della parrocchia di S. Gioacchino ai Prati in Roma che egli aveva fondato nel 1946. Assicurò la sua collaborazione anche a Il SS. Redentore, Vita e Luce (anni 1938-1940, e 1954-1958) e alla Voce di S. Gerardo Maiella (anni 1939-1940) .

 

Voci di Enciclopedia

Egli era anche autore delle seguenti voci della Bibliotheca Sanctorum, voll. 1-13, Città del Vaticano, Istituto Giovanni XXIII, 1961-1970: Blasucci Domenico, III, 205-206; Cafaro Paolo, ibid., 639-640; Di Netta Vito Michele, IV, 616-618; S. Gerardo Maiella, VI, 193-196; Neumann Giovanni Nepomuceno, IX, 833-839; Pampalon Alfredo, X, 74-75; Passerat Giuseppe Amando, ibid., 367-368; Ribera Emanuele, XI, 152-153; Sarnelli Gennaro, ibid., 661-662; Sportelli Cesare, ibid., 1359-1360; Stanggassinger Gaspare, ibid., 1361-1362; Stöger Giovanni Battista, XII, 35.

 

Traduzioni

Il p. Ferrante tradusse dal francese e curò l’edizione italiana delle seguenti opere del p. Louis Colin C.Ss.R. (1884-1973):

  • 1. Il culto della regola, Milano, [Padri Redentoristi], ‘19501 (in collaborazione con il p. Cesare Speranza C.Ss.R.); Roma 19512, 1953 3, 19574, 19635.
  • 2. Il culto dei voti, Roma, Edizioni Padri Redentoristi, 1952, 1954, 1958 1962.
  • 3. Tradusse anche dal latino il volume di Costituzioni e statuti della Congregazione del Santissimo Redentore, Roma-Napoli-Palermo 1983.

 

Edizioni

Il p. Ferrante collaborò all’edizione delle seguenti opere di S. Alfonso [cfr Spic.Hist., a. 1 (1953) 247; Analecta C.Ss.R., a 29 (1957) 25]:

  • 1. Pratica cli amar GesiL Crista, Roma-Pagani, Padri Redentoristi, 1953, pp. XXXV-297.
  • 2. Le glorie di Maria, Roma Pagani, PP. Redentoristi, 1954, pp. XVIII-1031.
  • 3. Visite al SS. Sacramenta, Roma-Pagani, PP. Redentoristi, 1955 pp. XVIII-187.

 Giuseppe Orlandi

Ancora una immagine del P. Ferrante col papa Paolo VI. (foto da ORBIS).

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