15 febbraio
Spesso ci lamentiamo di essere poveri e miserabili la colpa è tutta nostra, perchè tali vogliamo essere. Finchè vogliamo restarcene in noi stessi, e con noi stessi, mangeremo il pane sempre a scarso peso, e berremo l’acqua in tenua misura. Ma appena usciremo dai recinti della nostra vita terrena, e andremo dietro alle vestigia del nostro divin Redentore coll’abbandonarci perfettamente in lui, allora saremo partecipi a tutte le sue divine benedizioni, e meneremo una vita più angelica che umana. (P. Giuseppe M. Leone + 1902 in La sposa del Crocefisso, Sez. II, Tratt. VI pag. 133 – Napoli 1886, A. Festa).
- Una mattina nel tempo in cui era terribilmente provato dal demonio, S. Alfonso fu tentato fortemente di diffidenza mentre ascoltava la messa nel suo oratorio in Pagani. Alzò gli occhi al Crocifisso per cercare conforto, ma, così permettendo Dio, l’infernal nemico glielo toglieva dalla vista. Allora il Santo, rivolto al Padre Mazzini ivi presente gridò lacrimando: “Don Giovanni, non mi lasciate solo, perchè il demonio mi vuol far disperare”.
- Un’altra volta gli si presentò un Prete e dopo avergli detto che tutte le sue opere erano peccati aggiunse minaccioso: “Voi siete dannato; per voi non vi è più speranza“. Ma il Santo riconobbe sotto quelle forme il demonio e fece con tutto il fervore di cui era capace molti atti di confidenza nella misericordia di Dio e nella potente intercessione della SS. Vergine.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
Dal Calendario storico C.Ss.R.
- 15 febbraio 1798 = Con la caduta di Roma nelle mani dell’esercito rivoluzionario francese, vengono soppressi gli ordini e congregazioni religiose.
le chiese di San Matteo e di San Giuliano, vennero semidistrutte. - 15 febbraio 1863 = Tra redentoristi italiani: i padri Vittorio Loiodice e Gil Zanoni e il fratello Luigi Zanichelli, giungono a Madrid per fondarvi la Congregazione.
2 thoughts on “Febbraio 15 speranza”
Comments are closed.