Essere tuo discepolo.
E non vuoto parolaio.
Come tuo discepolo, o Cristo,
non devo risultare riprovevole
né far piacere a me stesso
né arrogante, né dedito al vino
né manesco, né avido di guadagno.
Mostrami la maniera giusta
di essere ospitale,
amante di ciò che è bene, sensibile,
giusto, santo, controllato.
Aiutami ad attenermi alla parola fedele
secondo l’insegnamento ricevuto,
e che io mai diventi
un vuoto parolaio
che professa di conoscerti,
ma ti rinnega con i fatti.
(cf Lettera a Tito, cap. 1,1-16)
Il discepolo non deve risultare riprovevole né far piacere a se stesso, ma Dio e al suo inviato Cristo Gesù.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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