(◊ in Francia) Fratello Gabriel Joseph Doyen (1843- 1905) (Ω in Ecuador)
Fratello Gabriel Joseph Doyen. Cuenca (Ecuador), 1905.
Fratello Gabriel nacque il 15 agosto 1843, in Lorena.
Fu mandato in Ecuador, poi a Buga, poi a Cuenca.
Qui lavorava come un negro, o meglio, come un trappista nella penitenza e nell’apostolato. Quando era stanco, cercava riposo nella preghiera davanti al Santissimo Sacramento o ai piedi della Madonna.
Dio gli accordò una grazia insigne: sua madre che era appena morta, gli apparve, splendente e gloriosa. Gli disse di santificarsi sempre più, perché si avvicinava la sua fine. Da allora si dedicò con ardore all’amore di Dio, al culto della Madonna ed alla pratica di tutte le virtù.
Tutti quelli che l’hanno conosciuto, superiori, confratelli e fedeli, sono unanimi nel dichiarare: “Fratello Gabriele ha praticato fino all’eroismo le virtù che hanno brillato nei grandi servi di Dio”.
Un attacco di apoplessia lo paralizzò, perse l’uso della parola, ma non la lucidità della mente. Prima di morire, volgendo gli occhi su un’immagine di Maria, il suo viso si illuminò, sembrava contemplare un oggetto incantevole.
Il P. Manet, testimone di questa scena, fu persuaso che Fratello Gabriele stava vedendo la Madonna. Eral’ottava dell’Ascensione.
– «Cor meum et caro mea exultaverunt in Deum vivum». Sal. 83.
Professione: 19 marzo 1867.