Fratello Isac Orlando Dos Passos e Silva, C.Ss.R. 1922-1947 – Brasile
Fratello Isac Orlando Dos Passos e Silva, C.Ss.R. 1922-1947
Il redentorista Fratello Isac Orlando Dos Passos e Silva, 1922-1947, Brasile, Provincia di San Paolo. Semplicità ed entusiasmo caratterizzarono la sua giovane vita, stroncata da un atroce scherzo ad opera di due ragazzi. Aveva 24 anni e mezzo.
Dati Ufficiali
- Cognome = Dos Passos e Silva
- Nome = Isac (Orlando)
- Nazionalità = Brasile – (Provincia di San Paolo)
- Nato = 01-Ott-1922
- Morto = 04-Gen-1947
- Professione = 02-Ago-1945
Fratello Orlando era minatore della cava di Itajubá (MG) ed entrò tra i Redentoristi dopo una missione predicata nella sua città. il suo sogno era di diventare sacerdote, ma per la sua debole intelligenza, decise di essere fratello coadiutore.
Sin da bambino era pio e pregava spesso il rosario; la domenica faceva una lunga strada, a piedi o a cavallo, per non perdere la messa.
Arrivato in Aparecida fu assegnato ad aiutare nella cucina del Juniorato, e nei primi giorni confidò ad uno dei fratelli: “La nostalgia mi sta tagliando il cuore, ma sarò un fratello Redentorista”. Professò nel 1945; quindi prestò servizio a Tiete, Pinda e Aparecida, dove morì all’età di 25 anni di età.
Il 28 dicembre 1946 i ragazzi più giovani erano andati al funerale del nostro Padre Eugenio Johner nel pomeriggio. Fratello Orlando era rimasto a casa per preparare la cena. Dopo aver finito il suo lavoro in cucina, poché i giovani non erano ancora tornati, salì ad uno dei piani superiori, per recitare il Rosario. Lì incontrò due candidati che erano rimasti a casa; egli oltrepassò con il rosario in mano, si sedette su un vecchio divano e continuò a pregare senza badare ai due che gli rivolgevano parole scherzose.
Egli era seduto con il rosario tra le mani, quando i candidati lo vollero spaventare con uno scherzo. Spinsero il divano e questo, portandosi dietro il Fratello, precipitò sulla copertura della cappella che si sfondò. Fratello Orlando cadde a testa in giù su un banco o sul pavimento della cappella. La caduta fu violenta e gli causò la frattura del cranio.
Trasportato alla Santa Casa, rimase privo di sensi, scuotendosi in convulsioni per qualche giorno, fino a alla morte, sopraggiunta il 4 gennaio 1947.
I dettagli di questa tragedia non furono del tutto chiariti; ma il senso di colpa dei due candidati fu abbastanza evidente, perché dei due uno tornò a casa pochi giorni dopo, e l’altro qualche mese dopo. Successivamente si apprese che uno dei due non aveva buoni precedenti.
CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorena C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR
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