Mons. Raffaele Di Nonno (1831-1895) – Italia.
Mons. Raffaele Di Nonno (1831-1895)
Vescovo di Termoli. Arcivescovo di Acerenza e Matera
Sortì i suoi modesti natali in Montagano, provincia di Campobasso, il 10 febbraio 1831 da Giuseppe, e da Maria Mariano, i quali pii per quanto modesti, seppero fin dall’infanzia istillare nel vergine cuore del figlio quei puri e santi principi che costituiscono la base di ogni vivere costumato e corretto, prendendo cura speciale precisamente la madre, a che egli crescesse nel timor santo di Dio, ed all’ombra dell’Augusta sua religione, la sola capace di guidare la debole nave del cuore umano a traverso il mare procelloso delle passioni e farle toccare il porto di salvezza.
Fatto grandicello fu egli dai suoi affidato a maestri della patria istessa, i quali, riprendendo l’opera educatrice iniziata dai genitori, mentre attesero ad istruirgli la mente di sode cognizioni letterarie, continuarono a formargli il cuore con l’infondergli sani e delicati sentimenti.
A 15 anni entrò in Congregazione, e vi professò il 25 aprile 1847. Compiti gli studi, ascese al Sacerdozio il 3 marzo 1855.
Fu un zelantissimo Missionario.
Il 3 agosto 1883 fu consacrato Vescovo Coadiutore di Mons. Bisceglie Vescovo Di Termoli, e titolare d’Isernia.
L’11 febbraio 1889 morto Bisceglie, restò Vescovo di Termoli.
Il 16 gennaio 1893 fu promosso Arcivescovo di Acerenza e Matera.
Mons. Di Nonno fu valoroso teologo, esimio oratore, e modello di Vescovi. Morì in Montagano addì 24 giugno 1895 con malattia viscerale, munito degli ultimi Sacramenti, e tutto rassegnato alla divina volontà.
L’iscrizione che stava sotto il Ritratto a Pagani diceva:
«R.mus Raphael Di Nonno Archiep.us Acheruntis et Materae in Cong.ne SS. R. religiosa emisit vota anno 1847, Missionario zelo ac pietate, peccatorum duriora corda dulcedine vocis emolliebat et Dei spiritu ad Jesum Christum trahebat. Praesul renuntiatus an. 1883 primus discesim Thermuli per 10 annos, deinde Acheruntis Archidiocesim per an. 2, maxima cum bonitate rexit, nunquam vitae religiosae immemor apostolicis fulgebat virtutibus pauper Ecclesiae gubernacula tractanda cepit reliquitque pauperan. 64 agens in Montagani Oppido sua patria sancte et placide mortuus est 1895.
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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