Mons. Antoine Demets, C.Ss.R. 1905-2000 – Belgio.
Mons. Antoine Demets, C.Ss.R. 1905-2000 .
Dati ufficiali
- Cognome = Demets
- Nome = Antoine
- Nazionalità = Belgio – (Provincia Flandrica)
- Nato = 19-Apr-1905
- Morto = 03-Ago-2000
- Professione = 21-Set-1926
- Sacerdote = 21-Set-1931
- Vescovo = 24-Ago-1946
Il redentorista Mons. Antoine Demets, C.Ss.R. 1905-2000 – Belgio, Provincia di Flandrica, vescovo ausiliare di Roseau nelle Antille. Nel 1954 presentò le sue dimissioni a causa di una malattia agli occhi. Tuttavia restò a continuare il suo lavoro apostolico come parroco a Monserrat. Morì nel 2000 a 95 anni.
A Roseau festa per il 75.mo anniversario dell’arrivo dei Redentoristi.
Servizio di Mons. Antoine Demets su ORBIS 1978
Il 14 agosto 1977, i laici, animati dal Consiglio Parrocchiale di Roseau hanno celebrato il 75.mo anniversario dell’arrivo dei Redentoristi. Nella Cattedrale alle ore 19 ebbe luogo una solenne concelebrazione presieduta da Mons. Arnoldo Boghaert, CSsR. Concelebravano molti Redentoristi e i Padri F.M.I. Il Vescovo tenne l’omelia. La Messa in onore di S. Giovanni N. Neumann. Discorso celebrativo del Sr. Maynard al quale rispose il p. Werner.
Il tempio era pieno di fedeli e tutti erano profondamente commossi per questa dimostrazione pubblica di ringraziamento, Il 17 agosto i Redentoristi sono stati ospiti graditi in un ricevimento organizzato dai Padri F.M.I. Grande clima di autentica fraternità.
ORBIS ringrazia il p. Denges per questo riassunto e lamenta di non potere offrire nessuna fotografia di questo 75.mo anniversario dei nostri confratelli di Roseau.
Abbiamo chiesto al nostro caro Confratello e Vescovo Ausiliare di Roseau, di passaggio per la Casa Generalizia, alcune notizie sul suo lavoro. Ci ha lasciato la foto del vecchio passaporto per il Vaticano II e il seguente scritto che pubblichiamo integralmente.
Mons. Antonio Demets (nato il 19-4-1905, prof. 21-9-1920, sac. 21-9-1931, da 50 anni Redentorista, da 45 anni Sacerdote, da 30 anni Vescovo.
Il 30 dicembre 1977 Mons. Demets ha lasciato l’isola Antigua e ha chiuso il lungo elenco di Redentoristi che vi hanno lavorato per 75 anni.
Mons. Antonio Demets racconta
Erano giunti nel 1902, poco dopo l’eruzione del vulcano St. Pierre dell’isola Martinica. Il P. Rabaey scriveva nelle sue memorie: «Abbiamo ceneri sui tetti delle case».
Era l’inizio di una missione faticosa, ma benedetta, giacché si può dire che è stato l’inizio della Chiesa Cattolica nell’isola. Mons. Schelfaut, primo Vescovo CSsR belga nelle Antille inglesi, residente a Roseau, scriveva: «Quando il cane entra, trema di fame tutta la casa».
Nel 1971 Roma ha separato dalla diocesi di Roseau (Dominica) l’isola Antigua con Barbura, Montserrat, St Kitts, Nevis, Anguilla, e le Isole Vergini Britanniche. La giovane diocesi ha avuto un lungo calvario, causa le ostilità tra un vescovo indigeno e un sacerdote dell’isola. Il Governo si intromise nella lite. Fu chiuso il cimitero e la popolazione si divise.
In quel momento venne nominato vescovo di Antigua Mons. Demets.
Per colmo di male un terribile terremoto distrusse gran parte dell’isola. Ma ciò che si credeva un disastro si trasformò in un aiuto imprevisto e il Vescovo ne approfittò per ristabilire l’equilibrio nell’isola.
Vi sono in Antigua portoghesi, libanesi, siriani e soprattutto indigeni di colore. La ricostruzione della cattedrale è stata diretta dal nostro Padre Stryckers. Ha saputo unire i fedeli di tutte le razze e colori per dare al Buon Dio una casa la più bella possibile. In tal modo quando il 17 marzo 1976 fu inaugurata la Cattedrale ricostruita, alla presenza del Governatore e dei Ministri, della popolazione cattolica e di numerosi amici, Monsignor Demets con tutta verità poteva dire nel suo discorso inaugurale: «Avete voluto dare a Dio una Casa più bella della vostra. Questa Casa è anche la vostra Casa giacché voi l’avete costruita».
Il lavoro di Mons. Demets in Antigua è terminato. Il suo unico desiderio attualmente è di costruire nell’isola di Montserrat una casa—ospizio per ragazzi orfani o abbandonati dalle loro famiglie, per giovani che dormono all’aperto, che si vestono come possono e che mangiano ciò che sanno e possono rubare.
Chi vorrà aiutarci, si ricordi del miracolo della moltiplicazione dei pani.«Il Signore domanda: «Cosa avete? Cose potete avere? Facciamo ciò che possiamo e il Buon Dio ci aiuterà».
Roma, 15 maggio 1978.
P. Demets, CSsR.
Orbis n.45 (1978, luglio-settembre) p.60-61
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