P. Alfonso Dell’Aglio (1926-2014) – Italia.
In memoria di P. Alfonso Dell’Aglio (1926-2014)
Cari confratelli,
mercoledì 16 luglio, nella memoria della beata Vergine del monte Carmelo, nella nostra Basilica (a Pagani) alle ore 10,00 sono stati celebrati i funerali del p. Dell’Aglio Alfonso, morto lunedì 14 luglio alle ore 15.30. Aveva 87 anno e otto mesi.
La concelebrazione, alla quale hanno partecipato numerosi sacerdoti e il vescovo emerito della nostra diocesi mons, Gioacchino Illiano, è stata presieduta dal superiore della casa p. Giovanni Vicidomini.
Il p. Provinciale, in visita ai nostri confratelli in Madagascar e gli altri membri del Governo che si trovavano fuori sede hanno comunicato la loro vicinanza e la loro partecipazione attraverso la preghiera. La Basilica era colma di fedeli venuti anche dai paesi vicini.
Il p. Dell’Aglio è nato a Nocera Superiore il 04.11. 1926 da Francesco e De Rosa Maria Carmela, primo di otto fratelli. Trascorre il Noviziato a Ciorani , al termine del quale il 24 ottobre 1946 emette i voti temporanei.
Trascorre lo studentato prima a S. Angelo a Cupolo (1946-1950) e in seguito a Pagani (1950-1953). Il giorno 8 aprile 1950, a Pagani nella basilica S. Alfonso, si consacra definitivamente con la professione perpetua.
Viene ordinato sacerdote a Pagani il 21 marzo 1953. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale viene assegnato alla comunità di S. Angelo a Cupolo, con l’incarico di socio del prefetto degli studenti e lettore di matematica, fisica, scienze naturali nello studentato filosofico.
Dal 1951- al 1964 ricopre l’incarico di prefetto degli studenti filosofi continuando l’ufficio di lettore. Nel 1961, viene assegnato a Lettere come direttore della Scuola Missionaria.
Dal 1968 al 1970 ha curato l’assistenza pastorale della chiesa di Fatima in Pagani. Oltre all’assistenza spirituale si è impegnato nel costruire la sacrestia e la sala per riunioni e catechesi.
Nel 1964 viene nominato economo provinciale e procuratore. Espleta questo compito fino al 1999.
Più volte ricopre l’incarico di segretario dell’economia.
Dal 1993 al 1999 oltre al servizio di procuratore provinciale ricopre l’incarico di responsabile del reparto infermeria nella casa di Pagani.
Inviato dal p. Provinciale, ha curato pratiche legali sia nella nostra missione in Argentina che in Madagascar.
Per un sessennio (1973-1979) è stato nominato membro dell’economia della casa generalizia in Roma. Il P. Amaral , nel 1973, al termine del suo mandato di Generale, lo incarica di fare una verifica amministrativa alla casa generalizia.
Il p. Alfonso più volte , in qualità di socio, ha accompagnato il p. Provinciale nelle varie visite canoniche.
Varie volte è stato consigliere provinciale supplente in assenza del p. Provinciale per la sua partecipazione al Capitolo Generale. Ha partecipato a vari Capitoli Provinciali.
Dal 1970 al 1975 è stato economo nella casa di Napoli. Dal 1987 al 1991 è stato amministratore della casa di Materdomini. Dal 1993 al 1996 è stato economo nella casa di Pagani. Dal 1999 al 2008 stando a Pagani, ricopre l’incarico di vice procuratore.
In questi ultimi anni varie volte è dovuto ricorrere a ricoveri ospedalieri per accertamenti e cure varie. Nel giugno 2014, dopo essere tornato dall’ospedale di Nocera Inferiore, viene trasferito nel reparto dell’infermeria. Soffre, tra l’altro, anche di insufficienza respiratoria. Il 14 luglio alle ore 15.30 spira serenamente.
I funerali si tengono mercoledì 16 luglio alle ore 10,00. Alla concelebrazione, presieduta dal Superiore della casa, p. Giovanni Vicidomini, (il p. Provinciale si trovava in Madagascar) hanno partecipato 21 sacerdoti, il vescovo emerito della nostra diocesi Mons. Gioacchino Illiano e numerosi fedeli.
Il p. Alfonso, come congregato, si è distinto per il suo attaccamento alla Congregazione e sempre e dovunque ha agito avendo come primo interesse il bene della Provincia.
Negli ultimi anni trascorsi nella comunità di Pagani, il confratello si è contraddistinto per il servizio quotidiano come confessore della Basilica. Molte sono state le persone da lui beneficate spiritualmente: negli ultimi mesi, non potendo più scendere nella sala confessioni, i penitenti lo raggiungevano nella sua stanza sia per confessarsi che per la direzione spirituale.
Padre Alfonso si è contraddistinto anche per la sua amorevole devozione alla Madonna.
Voglia il Signore, la Vergine Santissima e s. Alfonso accoglierlo nella Gerusalemme celeste insieme a tutti gli nostri confratelli che ci hanno preceduti nel segno della fede.
Il Vicario Provinciale
P. Saverio Santomassimo
Pagani 21/07/2014
Prot. 36/14
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