Delaere Achiel redentorista

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P. Achiel Delaere, C.Ss.R. 1889-1939 – Belgio.

P. Achiel Delaere, C.Ss.R. 1889-1939.

Il redentorista P. Achiel Delaere,  1889-1939 – Belgio, Provincia Flandrica / Vice-Provincia Ruteniese in Canada. Coraggioso pioniere per le fondazioni redentoriste di rito greco in Canada. È morto a 71 anni. (foto dedicata da Orbis).

Dati ufficiali

  • Cognome = Delaere
  • Nome = Achiel
  • Nazionalità = Belgio (Provincia Flandrica / – ViceProvincia Ruteniese in Canada
  • Nato = 17-Apr-1868
  • Morto = 12-Lug-1939
  • Professione =06-Ott-1889
  • Sacerdote = 04-Ott-1896

Il redentorista P. Achiel Delaere, 1889-1939 – Belgio, Provincia Flandrica / Vice-Provincia Ruteniese in Canada. Coraggioso pioniere per le fondazioni redentoriste di rito greco in Canada; morto a 71 anni.
Nota – Sul sito sono già stati pubblicati vari profili del P. Achiel Delaere. In questa pubblicazione si considera il suo apporto alla Provincia di rito ucraino di Yorkton – Canadà.

Profilo 1
Profilo 2
Profilo 3
Profilo 4

La Provincia di Yorkton in Canada e il P. Achiel Delaere
in un rapporto di Orbis 1977

Gli inizi
L’anno 1882 è stato un anno importante per la storia della immigrazione del Nuovo Mondo con folle di immigranti da tutta l’Europa: occidentale, settentrionale, meridionale e orientale giungono in America. Dal 1881 al 1914 con una media annuale di 200.000 slavi, ve ne giunsero circa 7.000.000. Molti raggiunsero il Canadà.
Il gruppo slavo più numeroso fu quello degli Ucraini. Quasi tutti provenivano dalla Galizia o Ucraina Occidentale; molti anche dalla Bukovina, altra provincia ucraina. Nella maggioranza cattolici.
I contadini ucraini in tristi condizioni economiche e sociali, giunti nel Nuovo Mondo, amavano la natura e la terra che in Europa nazioni prepotenti avevano loro rubato o si erano spartita: il Canadà offriva loro le sue immense terre vergini. Migliaia di contadini emigrarono e si istallarono nel Manitoba, Saskatchovan e Alberta.
Però questi poveri contadini non avevano altro che la terra. Vivevano in casupole di fango. Mancavano delle cose più necessarie e di ogni più piccola comodità. Anni durissimi di lotte tremende per la sopravvivenza. La situazione religiosa era delle peggiori. Nella loro patria, l’Ucraina, la vita si svolgeva intorno alla chiesa parrocchiale. Nel Nuovo Mondo: nulla. Né sacerdoti, né Chiese, né aiuto e conforto spirituale. Totalmente abbandonati negli immensi territori del Canada Occidentale.

Maggiori difficoltà
Gli immigranti ucraini volevano sacerdoti del proprio rito: l’orientale. Inoltre quasi tutti i sacerdoti dell’Ucraina Occidentale erano sposati e i Vescovi latini degli Stati Uniti e del Canadà non ammettevano tali sacerdoti.
Nel 1894 Propaganda Fide emetteva un Decreto per il quale solamente i sacerdoti ucraini non sposati potevano recarsi negli Stati Uniti. (Prima di questo Decreto, la presenza di sacerdoti cattolici sposati aveva avuto delle conseguenze, specialmente tra i sacerdoti cattolici irlandesi). Mons. Abelardo Langevin era molto preoccupato perché gli ucraini non volevano il clero di rito latino. Avevano identificato la Chiesa cattolica con la Chiesa e il clero polacco. Ogni tentativo dei sacerdoti di rito latino del Canadà per aiutarli, era da loro ritenuto come un tentativo per polonizzarli . La migliore buona volontà di sacerdoti francesi ed inglesi non ottenne alcun risultato, I Vescovi cercarono allora sacerdoti europei degli stessi paesi di provenienza degli emigranti.

In cerca di una soluzione
Molti Ucraini vivevano nel Vicariato Apostolico di Saskatchovan, sotto la guida di Mons. Alberto Pascal. Questi nel 1896 si recò in Ucraina, Galizia per cercare sacerdoti; ma inutilmente! Nello stesso anno fece un viaggio in Europa Mons. Langevin nel tentativo di trovare qualche sacerdote volontario.
Nel Luglio del 1896 incontrò il P. Provinciale dei Redentoristi belgi al quale richiese dei missionari per la cura di quegli immigranti che arrivavano continuamente: chiese aiuto specialmente per gli immigranti provenienti dai paesi slavi: Ucraini, Polacchi, Cechi, Ungheresi ecc… Mons. Langevin conosceva molto bene i Redentoristi, giacché dal 1895 lavoravano con frutto tra gli immigrati giunti a Brandon.

Padre Delaere, C.S.s.R.
La richiesta dello zelante Arcivescovo fu ascoltata. il giovane e dinamico P. Aquiles Delaere, ordinato nel 1896, fu destinato per la cura spirituale degli slavi del Canadà Occidentale. Immediatamente si recò a Tuchow in Polonia per studiare la lingua. Dopo alcuni mesi di studio il p. Delaere era già pronto a partire per il Canadà.
Il 14 settembre 1899 iniziò il viaggio da Liverpool sulla nave «Scotisman». La traversata andò bene: ma la nave giunta quasi al porto si insabbiò nei fondali canadesi di Belle Ile. Tutti i passeggeri salirono in fretta in coperta: la nave era inclinata così pericolosamente che i passeggeri non potevano rimanere neppure in piedi. Dettero al p. Delaere un salvagente: egli lo passò al suo compagno più anziano p. Coppin, il quale glielo restituì dicendo: «Se si deve salvare uno dei due, è meglio che sia tu che sei più giovane e puoi lavorare ancora molto per la Congregazione e le anime». Fortunatamente il naufragio avvenne molto vicino a Belle Ile. I due sacerdoti e tutti i passeggeri furono tratti in salvo.
E già nell’ottobre 1899 il p. Delaere si trovava a Brandon-Manitoba. Con ardore alfonsiano si mise a lavorare in quell’immenso campo di apostolato.

Unità di intenti
Il p. Nestore Dmytriw, primo sacerdote cattolico ucraino, scriveva su ‘Svodoba’, il primo e più antico periodico ucraino-americano: «Cosa pensano le nostre Autorità Ecciesiastche dei 25.000 immigrati in Canadà? Il p. Dmytriw affermava che per visitare una sola volta le comunità ucraine del Canadà erano necessari 5 sacerdoti che lavorassero per tre mesi; giacché il numero degli immigrati saliva ogni anno di molte migliaia…».
Nell’ottobre deI 1902 arrivarono tre Padri Basiliani con un fratello Coadiutore e quattro Suore «Serve di Maria Immacolata per lavorare nell’apostolato, nelle scuole e nelle opere di carità. Nel novembre 1903 giunsero altri due Padri Basiliani e un altro vi giunse nel 1905.
Non bisogna dimenticare che in questi venti anni otto Padri Oblati di rito latino lavoravano tra gli ucraini. Ma il numero dei sacerdoti era insufficiente per una popolazione in continuo aumento. E sorgevano altre difficoltà.
I non cattolici facevano una grande propaganda con danno spirituale. NeI 1897 il Patriarca il Mosca aveva inviato due sacerdoti russi per convertire gli ucraini alla Chiesa ortodossa. I Protestanti non rimanevano con le braccia incrociate. Però all’inizio con il loro inglese e con il loro servizio liturgico freddo non fecero proseliti. Cercarono mezzi più efficaci, approfittando di un sacerdote russo ortodosso interdetto e scomunicato che era giunto in Canadà nel 1903. Questo Sacerdote prese il titolo di Serafino, Vescovo e Metropolita della Chiesa Ortodossa per tutta l’America. Per denaro ordinò un gruppo di uomini impreparati e senza alcuna formazione morale e spirituale. Giovanni Bodrug; discepolo di Serafino e in seguito suo nemico, si sottomise agli ordini dei Presbiteriani del Canadà, trovando appoggio giuridico e finanziario. Questi falsi sacerdoti ottennero qualche frutto, ingannando gli ucraini, affermando che erano sacerdoti cattolici venuti dall’Europa.

Dfficoltà del rito
La riuscita iniziale fu effimera. Venne presto scoperta la condotta immorale di questi pseudosacerdoti. Nel 1908 il p. Deleaere scriveva che su 800 famiglie ucraine 700 erano rimaste fedeli. Il p. Delaere ebbe dei pubblici dibattiti con qualcuno di questi falsari. Uno gli disse: «Come può lei affermare che i Vescovi latini e il Papa amino gli ucraini? se fosse così, perché non permettono di celebrare in rito ruteno?»

Lo stesso p. Delaere si accorgeva delle difficoltà. I Padri Redentoristi di Brandon e di Yorkton erano convinti che l’unico mezzo per salvare la fede degli Ucraini del Canadà, sarebbe stato di permettere ad alcuni sacerdoti di rito latino di passare al rito orientale. Il p. Lemieux, superiore dei Redentoristi in Canadà, scrisse in questo senso al p. Provinciale del Belgio.

Il p. Delaere appoggiò la richiesta. La stessa cosa aveva chiesto Mons. Langevin al Card. Gotti, Prefetto di Propaganda Fide, quando non aveva potuto trovare in Europa sacerdoti ucraini.

Due anni di attesa! Il 9 marzo del 1908 il Segretario di P. F. ottenne da S. Pio X il permesso per il p. Delaere di celebrare in rito ruteno. Permesso solo ad quinquennium e con espressa proibizione di celebrare contemporaneamente in rito latino.

Il permesso di Propaganda Fide?
Era assolutamente necessario un permesso definitivo per una attività di evangelizzazione permanente e profonda. Ne parlò il  p. Provinciale del Belgio al Rev.mo p. Generale Murray a lo stesso p. Delaere espose il problema allo stesso S. Pio X in una udienza di mezz’ora che ebbe da Lui. Inoltre l’infaticabile p. Delaere presentò alla Congregazione di P.F. un Memoriale dove parlava della fondazione in Galizia per la formazione de futuri Missionari Redentoristi che avrebbero potuto evangelizzare non solamente il Canadà, ma anche gli Ucraini degli Stati Uniti, del Brasile, della Iugoslavia, con la speranza della evangelizzazione della stessa Ucraina e perfino della Russia.
Il p. Delaere voleva prevenire le obiezioni contro l’iniziativa, giacché le opere avrebbero potuto incontrare delle difficoltà. E attese pazientemente. «Le opere di Dio nascono, maturano e crescono perfettamente all’ombra della croce, scriveva il p. Delaere: Se manca la croce in queste opere, avrei dei seri dubbi sulla loro validità e sul consolidamento futuro. Ma le difficoltà e le opposizioni non ci devono spingere ad abbandonare una opera buona».

Il p. Delaere citò l’esempio degli Assunzionisti e la grande benevolenza usatagli da Mons. Andrea Sheptysky e dai Monaci di S. Basilio. Non c’era alcuna minaccia di divisione nella Congregazione, li rito orientale non era un ostacolo per l’osservanza regolare. Al contrario: la cosa sarebbe stata facilitata con la erezione di una Provincia ucraina. La richiesta fu accolta favorevolmente da P. F. che permise la fondazione redentorista di rito orientale.

In seguito il p. Delaere, con tutti i permessi e le raccomandazioni, parlò con il Metropolita Mons. Sheptytski per una fondazione a Lwiw (Galizia) e con Mons. Nicola Budka per le fondazioni in Canadà. Lo stesso Mons. Sheptytski nel febbraio del 1913 parlò con il p. Generale per rinnovare la richiesta della fondazione in Ucraina.
Il p. Generale convocò i Provinciali di Baltimora, S. Anna di B., Belgio e Polonia per fondare all’interno della Congregazione un rito orientale. Era presente anche il p. Delaere, il quale servendosi del Memoriale, spiegò come l’apostolato tra gli Orientali entrava in pieno nel fine primario dell’istituto: lavorare per la salvezza delle anime più abbandonate. E finalmente il 27 aprile 1914 venne confermata la formazione di questo settore orientale e la fondazione di Lwiw.

Crescita e sviluppo
Il P. Delaere ritornò lieto a Yorkton e iniziò la costruzione di una magnifica Chiesa di stile orientale, insieme al monastero; Mons. Budka consacrò la chiesa. Da allora la Provincia di rito orientale di Yorkton si è andata sviluppando. Hanno una propria tipografia dove dal 1928 viene pubblicata la Rivista mensile Holos Spalosytelia (La Voce del Redentore). Dal 1933 al 1950 il Bollettino mensile della U.C.B.; la Rivista mensile Buduchnist Natail (L’avvenire della Nazione), e molti altri libri e fascicoli.
Dal 1950 i Professori del Seminario collaborano alla pubblicazione di «Logos» Rivista Teocgica Ucraina trimestrale. Gli articoli di eccellente qualità, non sono per nulla inferiori a quelli pubblicati in altre lingue. Data un’attività così imponente e in continuo sviluppo nel 1954 è stato costruito un edificio proprio per la tipografia.

L’Arcivescovo Costantino Bohachevski, Esarca degli Ucraini negli Stati Uniti, aveva chiesto una fondazione redentorista nella sua immensa diocesi. Dato il piccolo numero di Padri, quelli di Yorkton rimasero in dubbio per molto tempo se accettare.
Però quando il Seminario cominciò a dare buoni risultati, è stata accettata una parrocchia a Newark nel N. Jersey. E’ sorto cosi un grande centro missionario. Sotto la direzione dei Padri è stata costruita dal 1952 al 1953 una scuola moderna. I bambini della Parrocchia sono numerosi; sono 300 e ne hanno cura le Suore Basiliane e alcuni professori laici.
Il 26 novembre 1953 la chiesa è stata benedeteta solennemente dall’Arcivescovo mons. Bohachevsky, insieme all’arc. Mons. T. A. Bowland e a Mons. Massimo Hermaniuk, C.S.s.R.

Molto interessante è anche la storia della Vice Provincia di Lwiw. Disgraziatamente e per colpa del Governo comunista un denso velo di silenzio copre le vicissitudini e la situazione attuale di questa vice-Provincia anche se è stata rappresentata nell’ultimo Capitolo generale.

Attualmente la Provincia di Yorkton è formata da 55 membri che esercitano il loro intenso apostolato nelle otto residenze del Canadà e nelle due residenze degli Stati Uniti.
In Canadà: WINNIPEG (Manitoba), ITUNA (Saskatchewan), ROBLIN (Manitoba), SASKATON (Saskatchovan), TORONTO (Ontario), TORONTO II (Ontario), WYNYARD (Saskatchovan), e YORKTON (id).
Negli Stati Uniti: NEWARD (N. Jersey) e WASHINGTON (DC.).

L’anno scorso il p. Ruef; previo permesso della S. Sede per celebrare in rito orientale, ha compiuto la visita pastorale in tutte le case. Ha preso delle bellissime fotografie: tra le quali ne abbiamo scelto alcune che pubblichiamo in queste pagine. – Per la collaborazione ORBIS lo ringrazia sinceramente: Dio lo rimeriti.

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(Il rerdattore del «Roman Report» chiede scusa al p. Hrynchynshyn per avere ridotto a otto le cinquanta pagine dell’orginale. E ORBIS chiede scusa al redattore per averle ridotte ancora)

Orbis n.40 (1977, gennaio) p.8-10. 

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