P. Nestor Tomás De Souza, C.Ss.R. 1891-1945 – Brasile.
P. Nestor Tomás De Souza, C.Ss.R. 1891-1945.
Il redentorista P. Nestor Tomás De Souza, 1891-1945, Brasile, Vice-Provincia Brasiliana. Focoso e zelante missionario per oltre trent’anni, fino a quando una grave infezione al sangue lo bloccò all’inabilità e lo condusse alla morte a 54 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = De Souza
- Nome = Nestor Tomás
- Nazionalità = Brasile – (Vice-Provincia Brasiliana)
- Nato = 29-Apr-1891
- Morto = 30-Apr-1945
- Professione = 29-Set-1910
- Sacerdote = 21-Giu-1915
P. Nestor Tomás De Souza nacque a Miracema – RJ il 29 aprile 1891. Era un chierichetto della Matrice, quando i nostri predicarono la missione nella sua città. Entusiasta, il ragazzo chiese ai missionari di portarlo a Aparecida; voleva studiare per diventare sacerdote.
Vivace, intelligente, è sempre stato uno dei migliori studenti del suo tempo. iniziò il noviziato nel 1909 e professò l’anno successivo. Gli studi superiori li fece in Germania, sopportando i disagi della guerra mondiale del 1914.
Ordinato sacerdote nel 1915, ritornò in Brasile evenne assegnato come professore al juniorato.
Dopo il secondo noviziato iniziò la sua vita missionaria che è durata trent’anni consecutivi di missioni e ritiri in varie città.
Di temperamento irascibile, Padre Souza era esigente in tutto ciò che riguardava l’ordine e la disciplina. La sua fermezza, a volte un dura, in particolare con i suoi sudditi, gli causò non pochi fastidi quando era superiore in Araraquara e Cachoeira do Sul. Questo lo ammetteva e deplorava lui stesso, dandosi penitenze per le sue debolezze.
Se nelle missioni non si risparmiava, a casa era uomo di camera: lettura, scrittura, e sempre a studiare. Conosceva molto bene le biblioteche delle nostre case, in materia di libri e di riviste.
Le sue prediche e conferenze eccellevano per chiarezza e contenuto; in linguaggio facile, pieno di vita e di colore, trattenevano il pubblico più esigente. Ottimo scrittore, a causa delle sue attività missionarie poté svolgere poco l’apostolato della penna. Ha lasciato la traduzione de “Gli esercizi di missione” di S. Alfonso, e, in manoscritto, un’opera coraggiosa delle nostre fondazioni in Goiás, Araraquara, Pinda e Rio Grande do Sul, in ben dodici quaderni, con un diario delle sue missioni.
Durante l’ultima missione che predicò, con un’unghia si grattò un brufolo che gli era spuntato in faccia. Sembrava cosa di niente. Ma la ferita si aggravò. Eppure, non prestò molta attenzione al caso, utilizzando, come rimedio, un semplice unguento. Infine, convinto dal Superiore si consultò con il medico: si trattava di una grave infezione, che gli avvelenò il sangue.
Padre Souza si rese conto della gravità del caso; accettò la situazione di immobilità totale, tra dolore terribili. Con il coraggio che sempre lo aveva caratterizzato, e con calma ammirevole, attese la morte che arrivò a condurlo alla vita eterna il 30 Aprile 1945.
_____ Leggi il file pdf ___ in portoghese