Mons. Alessandro De Risio (1823-1901) – Italia.
Mons. Alessandro De Risio nacque a Scerni (Chieti) il 1° ottobre 1823. Studiò in seminario a Chieti. A 22 anni insegnava filosofia a Penne.
Avendo assistito a una missione dei Padri Redentoristi, decise di entrare nella Congregazione del SS. Redentore. Gli parve vedere in sogno S. Alfonso, che sollecitavalo a ritirarsi. Si svegliò, ma riprese subito sonno. Ed ecco di nuovo S. Alfonso che con voce più soave gli sussurra: «Tu sei mio…». Una terza volta, e sempre in sogno, con voce più distinta S. Alfonso gli dice: « Non badare a nulla; vinci gli ostacoli; ti aspetto a Ciorani ».
Il giovane De Risio, senza dir nulla ad alcuno, corre di volo a Pagani, e quindi a Ciorani. Dopo l’anno di noviziato fece la sua professione religiosa il 30 maggio 1847; e il 18 dicembre dello stesso anno fu ordinato sacerdote. Era già diacono quando entrò in Congregazione.
Ricco di scienza e di santità percorse la Sicilia assieme ad altri Padri, e come egli stesso attestò al P. Losito, tenne ben ventimila prediche. La sua predica era sempre ricca di cristiana sapienza, e il suo confessionale era sempre accorsato.
Dalla Sicilia passò a Napoli, a Tarsia, a reggere quella chiesa. Ma il 26 aprile 1872 fu creato arcivescovo di S. Severina, e fu ordinato il 6 maggio.
Dié alle stampe molti opuscoli. Con altri Padri evangelizzò tutta la diocesi, e ovunque cercava beneficare chiese e persone, per cui giustamente veniva appellato santo. Imitò in tutto S. Alfonso, specialmente nella devozione alla Madonna e nello zelo per la salvezza delle anime.
Nell’ottobre 1896 si ritirò a Pagani, ove, dopo sopportata con eroica rassegnazione una penosissima malattia, munito dei santi sacramenti, volò santamente colla sua anima al cielo, nel giorno 20 aprile 1901.
Si raccontano diversi prodigi avvenuti per sua intercessione.
P. Salvatore Schiavone
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
