P. Francesco P. De Blasiis (1833-1895) – Italia.
P. Francesco P. De Blasiis (1833-1895)
Nacque in Deliceto il 9 agosto 1833. Professò il 15 ottobre 1856. Si ordinò Sac. Il 25 marzo 1859.
Fu un Missionario decoroso, zelante, instancabile. Percorse colle sante Missioni gli Abruzzi, le Puglie, i due Principati Citeriore e Ulteriore.
Egli si ammirava specialmente per la sua facilità nel predicare. Dimorò per ben 15 anni nel nostro Collegio di Pagani. Quivi conduceva per l’angusta via della cristiana perfezione molte anime; godeva in vedersi circondato da gente povera; e a tutti si dimostrava lieto ed affabile. Fu quasi sempre Consultore del Rettore della Casa.
Come morì il P. De Blasiis? Morì colle armi alla mano, combattendo da buon soldato del Signore; cioè morì nella Missione di Montefalcione, provincia di Avellino, il 25 febbraio del 1895. Morte invidiabile si fu la sua; e ogni Missionario deve desiderarla!!!» (P. Aquino)
P. Tramontano a Somma lasciò scritto così:
«P. De Blasiis, morto a Montefalcione, fu osservante Religioso e fedele alla sua vocazione, zelante ed edificante Missionario, sempre pronto ad ogni fatica del sacro ministero.
«Fece la Predica meditativa in Eboli per 28 giorni, e da Eboli con 4 Compagni passò a Montefalcione, ove fece la stessa Predica, ed ivi, finita la Missione, fu assalito da forte congestione cerebrale, che in breve lo strappò all’amore dei suoi Confratelli, e rese, come speriamo, la sua bell’anima a Dio».
Dopo fatta la Predica della Madonna fu accidentato a letto, passò la notte col rantolo, e spirò la mattina.
Io lo conobbi alla Missione di Carifi, vicino Ciorani, quando nel novembre 1894 il Maestro dei Novizi ci condusse a salutare i Padri. Mi si diceva che era un Padre molto zelante e faticatore.
Non si rifiutava mai di predicare; anzi cercava sempre di esentare gli altri Padri che vi trovavano qualche difficoltà.
In Chiesa voleva la massima compostezza e riverenza. Era assiduo nell’ascoltare le confessioni; e perché molto caritatevole aveva un gran numero di penitenti.
Era di naturale molto allegro, e con tutti si mostrava affabile ed assai gentile.
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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