Fratello José de Arruda Campos, C.Ss.R. 1928-1991 – Brasile
Fratello José de Arruda Campos, C.Ss.R. 1928-1991.
Il redentorista Fratello José de Arruda Campos (Gregório), 1928-1991, Brasile, Provincia di San Paolo. Fratello discreto e fedele al suo ministero. Morì improvvisamente e silenzioso come aveva vissuto, seduto su una panchina nella stazione degli autobus di Tiete a 62 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = de Arruda Campos
- Nome = José (Gregorio)
- Nazionalità = Brasile – (Provincia di San Paolo)
- Nato = 14-Ago-1928
- Morto = 05-Feb-1991
- Professione = 02-Feb-1951
Il 5 febbraio 1991, senza preavviso, improvvisamente e silenzioso come aveva vissuto, seduto su una panchina nella stazione degli autobus di Tiete, è morto fratello Gregório.
Nato nel 1928, prima di entrare in Congregazione è stato nell’esercito, nella caserma di Itu, ricevendo il certificato di 1a Categoria di Riservista.
Si è unito alla Congregazione Redentorista a Pindamonhangaba nel 1949. Qui fece il noviziato e la professione religiosa. Il suo incarico fu di essere cuoco nei nostri conventi e dal 1959 in poi portinaio e soprattutto sacrestano.
Ha vissuto più a lungo in Araraquara da 1977 al 1985, poi nel 1986 a Tietê fino alla sua morte come sacrestano.
Egli si è distinto per la cura delle chiese che gli erano affidate; come Ministro dell’Eucaristia fratello Gregorio non trascurava gli ammalati, portando loro la comunione ogni settimana e sempre in talare.
Era un uomo di vita tranquilla, non aveva fretta e anche il loro modo di discorrere era calmo. Nel 1990fu minacciato da ictus, da cui si riprese, ma non del tutto. Ultimamente si aggiunse il diabete, raggiungendo valori molto elevati. Egli, purtroppo, non teneva molto in conto la salute.
Il 5 febbraio 1991, dopo la prima colazione, il Fratello chiese di andare a pesca. Ma prima avrebbe fatto la sua solita passeggiata secondo il consoglio del medico.
Passò la strada e parlò con un tassista che conosceva. Poi sedette su una panchina. L’autista notò che il fratello non si muoveva di là. Si avvicinò e vide che era già morto. Attacco di cuore, causato dal diabete molto elevato.
Così se ne andò Fratello Gregório, tranquillamente come aveva vissuto!
Un giovane della comunità di Araraquara, ha scritto su Fratello Gregório: “Grazie per l’esempio di umiltà che hai lasciato a tutti. L’amore per il rosario sempre in mano, ti fece un apostolo fedele. Quante volte, nel silenzio della chiesa, la chiesa ancora vuota di Santa Cruz, abbiamo potuto vederto in fondo, guardando il crocifisso e la Madre del Perpetuo Soccorso, gridando col tuo silenzio il tuo amore per Gesù e Maria! Questo ricordo resterà vivo in noi”.
(Pe. Arlindo Thomaz, “Ephemeris della Congregazione Redentorista e della Provincia di San Paolo”).
CERESP
Centro Redentorista de Espiritualidade
– Aparecida-SP
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