Fratello Eliodoro D‘Ambrosio (1922-2003) – Italia.
Il 22 aprile 2003 è morto a Pagani Fr. Eliodoro D‘Ambrosio. Era nato ad Angri (Sa) il 12 marzo 1922.
Giovanissimo entra nella Congregazione e il 30 novembre 1940 si consacra al Signore con la Professione temporanea.
Dal 1940 al 1949 è assegnato dai superiori nella Comunità di S. Angelo a Cupolo, successivamente viene trasferito a Francavilla Fontana dove resta fino al 1953, svolgendo i compiti di sacrista, economo, portineria, con impegno, responsabilità e riscuotendo fiducia da parte dei superiori e dei confratelli tutti.
Il periodo più lungo lo ha trascorso nella comunità di S. Andrea Jonio (1953-1996). Dal 1996 era assegnato alla comunità di Pagani.
Il caro Fratello Eliodoro ha scelto la via del servizio umile e silenzioso, sempre disponibile e sorridente, lasciando una testimonianza di vita religiosa improntata alla disponibilità e alla laboriosità.
Sempre accogliente e ospitale, non ha trascurato la dimensione apostolica con un contatto assiduo e semplice con la gente, soprattutto con i più poveri.
Gli anni della permanenza nella comunità di Pagani sono stati caratterizzati da una feconda vita di preghiera e di lavoro. Tutto il suo tempo, oltre ai piccoli aiuti che offriva in cucina, era solito trascorrerlo nella cappella della comunità. Senza mai una parola di lamentela, di disagio o di disappunto.
Per tutti riservava sempre un sorriso e un saluto fraterno.
Fr. Eliodoro è andato via in silenzio, quel silenzio che ha caratterizzato la sua vita, il suo lavoro e la sua feconda attività.
P. Antonio De Luca
Superiore Provinciale
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Dalla Lettera Circolare
del 29 aprile 2003
Altro Profilo
Fr. Eliodoro D’Ambrosio
di Carmine e Maria D’Ambrosio.
(scritto mentre era in vita)
Nato ad Angri (Dioc. Nocera e Prov. Salerno) 12.3.1922 = Prof. 1.12.1940.
- Itinerario:
- 1948 a S. Angelo a Cupolo (con Stefano, Paolo, Florindo..)
- 1955 a S. Andrea Ionio (con Giuseppe Moccia, Marcellino, Stanislao..).
- Ora solo, con infinita sollecitudine.
Convinto Religioso Redentorista e molto pratico ed attivo con forza di spirito religioso a tutta prova.
“Attento al proprio dovere e mantiene Casa e Chiesa come gioielli. Ama assai i fiori e li coltiva con trasporto insieme alle piante ornamentali per abbellire la Chiesa e il Collegio.
Sembra insostituibile al Collegio di S. Andrea, al quale è legato da vera spirituale simpatia” (anno 1980, P.M.S.).
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