Cronologia Alfonsiana


Cronologia alfonsiana in cinque parti

Sarà utile per tutti avere a portata di mano la cronologia alfonsiana: gli eventi della vita di S. Alfonso, soprattutto quelli determinanti. Tra le tante cronologie pubblicate proproniamo questa, curata da Alfonso Amarante e Pasquale Marrazzo nel 1987, con alcune aggiunte dopo la data di pubblicazione.

1. Prima parte: da nobile avvocato a sacerdote

  • 1696, 27 settembre. –  Da Giuseppe e Anna Caterina Cavalieri nasce Alfonso, primogenito di otto figli, alle ore 7 di giovedì, nella villa di Marianella (Napoli).
  • 1696, 29 settembre. –  Sabato, nella parrocchia di S. Maria delle Vergini a Napoli dal parroco don Giuseppe del Mastro, madrina Grazia Porpora, viene battezzato coi nomi Alfonso Maria Antonio Giovanni Francesco Cosimo Damiano Michael Angelo Gasparro.
  • 1705, 26 settembre. –  Santa Messa di Prima Comunione.
  • 1706, 7 marzo. –  Si iscrive alla Congregazione dei Nobili dell’Oratorio di S. Giuseppe, presso i padri di San Filippo Neri, chiamati Girolamini, tra i quali c’è un suo parente p. don Tommaso Pagano.
  • 1708, 25 ottobre. –  Si iscrive in giurisprudenza, presso lo Studium, dopo aver conseguito il baccellierato dinanzi al prof. Giambattista Vico.
  • 1710, 5 settembre. –  Viene aggregato al Sedile dei Cavalieri di Portanova (uno dei sei quartieri in cui era suddivisa Napoli).
  • 1713, 21 gennaio. – Si laurea in utroque jure “summo cum honore maximisque laudibus et admiratione“.
  • 1715. – Si iscrive e frequenta per undici anni la Congregazione di S. Maria della Misericordia (detta della Misericordiella).
  • 1715, 15 agosto. – Passa dalla Congregazione dei Nobili a quella dei Dottori, detta della Visitazione, anch’essa diretta dai padri Filippini.
  • 1716. – Inizia l’esercizio della professione forense.
  • 1719. – Dipinge la tela che raffigura il Crocifisso, ora conservato a Ciorani (SA).
  • 1722, 28 marzo. – Partecipa ai ritiri spirituali nella casa dei Virginisti o Lazzaristi (Signori della Missione).
  • 1722, 4 aprile. – Fa voto di celibato e promette di dedicarsi solo a Dio e alla propria salvezza.
  • 1722, 21 settembre. – Riceve la S. Cresima.
  • 1723,  27 marzo. – Partecipa insieme a suo padre don Giuseppe al ritiro spirituale presso i Verginisti, predicato dal p. Cuttica e decide di cedere la primogenitura in favore del fratello Ercole.
  • 1723, luglio. – Processo tra il duca Orsini di Gravina, nipote del papa Benedetto XIII, e il granduca di Toscana Cosimo III dei Medici, conclusosi, per intrallazzi politici, a favore del granduca. Alfonso che patrocina l’Orsini, giura di non mettere più piede in Tribunale.
  • 1723, 29 agosto. – Mentre visita gli ammalati nell’ospedale degli Incurabili ascolta la chiamata di Dio. –  “Lascia il mondo e datti a Me!“. Depone lo spadino, simbolo della nobiltà, nella chiesa della Madonna della Mercede e decide di diventare sacerdote.
  • 1723, 27 ottobre. – Entra in seminario; rettore è il prozio Pietro Marco Gizzio.
  • 1724, 23 settembre. – Riceve la tonsura ecclesiastica.
  • 1724, 13 novembre. – È ricevuto come novizio nella Congregazione delle Apostoliche Missioni.
  • 1724, 18 novembre. – Per la prima volta partecipa ad una missione con la Congregazione delle Apostoliche Missioni.
  • 1724, 23 dicembre Riceve gli Ordini minori.
  • 1725, 15 aprile. – Diventa membro effettivo della “Compagnia di Santa Maria succurre miseris” (o Bianchi della Giustizia), della quale P. Governatore è il prozio Pietro Marco Gizzio.
  • 1725, 9 giugno. – Alfonso partecipa alla missione di Procida.
  • 1725, 22 settembre Riceve il suddiaconato.
  • 1726, 26 marzo. – Presenta le dimissioni dalla Confraternita della Misericordiella e si assicura che il suo posto sia preso dal fratello don Ercole.
  • 1726, 6 aprile. –  Riceve il diaconato.
  • 1726, 21 dicembre. – E’ordinato sacerdote.
  • 1727, 27 gennaio. – Partecipa alla missione popolare di Posillipo.
  • 1727, 7 febbraio. – Rinuncia ufficialmente al diritto di primogenitura.
  • 1728. – Pubblica le “Massime Eterne“.
  • 1728, 16 gennaio. – Partecipa alla missione di Resina.
  • 1728, estate. – Fonda le Cappelle Serotine.
  • 1728, fine ottobre. – A Napoli nella chiesa dello Spirito Santo, il padre don Giuseppe, da tempo disgustato con lui, ammirandone la eloquenza e la santità, si converte e si riconcilia con il figlio.
  • 1729, 15 giugno. – Entra nella Congregazione del Collegio dei Cinesi di Matteo Ripa. Conoscerà Falcoja, Pio Operaio e futuro vescovo di Castellammare, che sceglierà come direttore spirituale.
  • 1730, maggio. – Si reca a Scala per un periodo di riposo insieme all’amico Mazzini e si accorge che c’è gente ancora più abbandonata fuori Napoli.
  • 1731, 19 marzo. – Lavori apostolici nelle Puglie.
  • 1731, 7 maggio. – Pellegrinaggio a Monte Gargano per venerare san Michele Arcangelo, di cui porta il nome.
  • 1731, 6 agosto. – A Scala presiede il rito della vestizione delle monache di un nuovo abito (veste rossa e mantello celeste).
    1731, 3 ottobre. – Alla Venerabile Suor Maria Celeste Crostarosa appare il Redentore tra S. Francesco e Alfonso e le indica quest’ultimo quale fondatore di un Istituto missionario.
  • 1732, 18 gennaio. –  Missione di Nardò in Puglia.
  • 1732, 20 febbraio. – Pellegrinaggio a Foggia alla Madonna dei Sette Veli, che si mostra a lui e a tutto il popolo.
  • 1732,  2 o 3 novembre. – Abbandona definitivamente Napoli e va a Scala (SA).

2. Seconda parte: il Fondatore

  • 1732, 9 novembre. – Fondazione della Congregazione del SS. Redentore nella Cattedrale di Scala, presenti anche due vescovi. –  mons. Guerriero di Scala e mons. Tommaso Falcoja di Castellamare di Stabia. Prima residenza l’Ospizio, poi Casa Anastasio.
  • 1733, 17 gennaio. – Prima missione redentorista a Campinola, frazione di Tramonti; insieme ad Alfonso vi partecipano altri due missionari.
  • 1733, 2 marzo. – Alfonso, terminate le bozze della Regola, le invia a Falcoja, suo direttore spirituale.
  • 1733, 15 marzo. – Alfonso per divergenze sulla Regola è abbandonato dalla maggior parte dei confratelli; resta solo con i due padri Sportelli e Sarnelli e col fratello laico Vito Curzio, ed emette il voto di non abbandonare la fondazione.
  • 1734,  2 gennaio. – Esercizi spirituali a Ciorani di Mercato San Severino. Si avviano le pratiche per fondarvi una casa.
  • 1734, 15 gennaio. – Evangelizza Villa degli Schiavi.
  • 1734, 28 febbraio. – Vi fonda la seconda Casa dell’Istituto.
  • 1735, 12 maggio. – Santa missione a Ciorani e fondazione della casa.
  • 1736, 5 marzo. – Ingresso a Ciorani ed inizio della costruzione del collegio e della chiesa.
  • 1736, 12 dicembre. – Erezione canonica della casa di Ciorani.
  • 1737, 10 giugno. – Abbandona Villa degli Schiavi.
  • 1738, 1 gennaio. – Inizia una campagna missionaria nel salernitano.
  • 1738, 30 marzo. – È nominato Penitenziere Maggiore dell’Archidiocesi di Salerno.
  • 1738, 27 agosto. – Abbandona la casa (Anastasio) di Scala.
  • 1740, 21 luglio. – Voto di perseveranza nella Congregazione da parte di Alfonso e di tutti i congregati.
  • 1741, 5 maggio. – Il cardinale Spinelli affida ad Alfonso la grande missione dei Casali di Napoli. Per l’occasione Alfonso scrive anche un catechismo detto dello Spinelli.
  • 1742, 13 ottobre. – A Pagani il signor Contaldi offre ad Alfonso una sua proprietà per fondarvi una casa.
  • 1743, 23 marzo. – Carlo III permette l’erezione della Casa di Pagani.
  • 1743, 20 aprile. – Muore mons. Tommaso Falcoja, vescovo di Castellamare di Stabia e direttore spirituale di Alfonso.
  • 1743, 6 maggio. – Convocazione del primo capitolo Generale a Ciorani.
  • 1743,  9 maggio. – Inizio del Capitolo ed elezione di Alfonso a Rettore Maggiore. Si emettono i voti religiosi.
  • 1743, 15 luglio. – Decreto del Vescovo di Nocera che ammette i Redentoristi nella sua diocesi.
  • 1744, 22 luglio. – Posa della prima pietra del collegio di Pagani.
  • 1744, 19 dicembre. – Si decide la fondazione della casa di Deliceto.
  • 1745, 9 gennaio. – Autorizzazione regia per la costruzione della casa di Deliceto.
  • 1745, 28 marzo. – Si prende possesso della casa di Deliceto. Alfonso pubblica Pensieri ed affetti devoti (future Visite…).
  • 1745, 24 settembre. – Si prende possesso del collegio di Pagani.
  • 1745, 14 novembre. – Morte di don Giuseppe, papà di Alfonso, all’età di 75 anni; viene sepolto nella chiesa della Misericordiella.
  • 1745, 1 dicembre – 1746, 6 gennaio. – Grande missione di Alfonso a Foggia, dove gli si rivela la Madonna dei Sette Veli.
  • 1746, 22 maggio. Santa missione di Alfonso a Caposele.
  • 1746, 3/4 giugno. – Pellegrinaggio al santuario di Materdomini di Caposele; si decide la fondazione del collegio di Materdomini.
  • 1747, 30 marzo. – Viene esaminata dalla S. Congregazione del Concilio, presieduta dal prefetto card. Antonio Gentili, la domanda per l’approvazione dell’Istituto.
  • 1747, 17 giugno. – Autorizzazione regia per la costruzione della casa di Materdomini.
  • 1747, 11 agosto. – Alfonso avverte con lettera il suo direttore spirituale, p. Andrea Villani, del pericolo incorso di essere stato dal re proposto Arcivescovo di Palermo.
  • 1747, 17 ottobre. – Gli otto padri capitolari insieme ad Alfonso si riuniscono in assemblea a Ciorani. Dopo tre giorni approvano le dodici Regole e Costituzioni stilate dal Fondatore. Sono dette Regole “primitive” poiché il testo sarà diverse volte modificato nei mesi successivi.
  • 1748, 25 gennaio. – Esercizi spirituali predicati da Alfonso nella chiesa di san Giovanni Maggiore in Napoli.
  • 1748, 10 marzo. – Esercizi nella chiesa dello Spirito Santo in Napoli e falsa interpretazione delle parole di Alfonso (solo Gesù sacramentato, re del cielo dà udienza a tutti e tutti i giorni) da parte del Tanucci che vorrebbe esiliarlo.
  • 1748, 1 maggio. – Pubblica le Visite al SS. Sacramento
  • 1748, settembre. – Stampa il trattato di Teologia Morale. –  “R.P. D. Alfonsi de Ligorio Adnotationes in Busembaum“.
  • 1749, 25 gennaio. – La S. Congregazione del Concilio dà parere favorevole al papa Benedetto XIV per l’approvazione dell’Istituto delle Regole e delle Costituzioni del SS. Redentore.
  • 1749, 25 febbraio. – Benedetto XIV approva la Congregazione del SS. Redentore e conferma Alfonso rettore perpetuo. Studenti e novizi fanno voto di difendere l’Immacolata Concezione di Maria.
  • 1749, 1/8 ottobre. – Primo Capitolo Generale a Ciorani dopo l’approvazione del Papa.
  • 1749, 26 dicembre. – Missione a Sarno.
  • 1750, 6 ottobre. – Pubblica le Glorie di Maria.
  • 1751, 22 giugno. – Inizia la grande missione di Gragnano.
  • 1755, 9 marzo. – L’arcivescovo di Benevento propone ad Alfonso la fondazione di un collegio in Sant’Angelo a Cupolo nello Stato Pontificio.
  • 1755, 6 aprile. – La Congregazione varca il confine del Regno di Napoli con la fondazione della casa di Sant’Angelo a Cupolo.
  • 1755, 13/15 ottobre. – Convocazione del terzo Capitolo Generale in Pagani; emergono i primi contrasti tra Alfonso e alcuni confratelli.
  • 1755, 28 novembre. – Durante la missione di Benevento Alfonso apprende la notizia della morte della mamma, avvenuta a Napoli all’età di 85 anni.
  • 1755, dicembre. – Durante la novena del Natale a Nola compone la canzoncina Tu scendi dalle stelle.
  • 1756, 26 febbraio. – Alfonso tenta invano di ottenere l’Exequatur dal Re al Breve pontificio dell’approvazione delle Regole.
  • 1756, – Pubblica la Pratica del Confessore e Breve Dissertazione.
  • 1758, 2 gennaio. – Grande missione a Salerno.
  • 1758, – Pubblica l’Apparecchio alla morte.
  • 1759, febbraio. – Durante la missione a Nola incontra Francesco Saverio Bianchi e lo indirizza nella Congregazione dei Barnabiti. È stato dichiarato santo da Pio XII il 21 ottobre 1951.
  • 1760, 16 marzo. – Compone parole e musica del Duetto tra l’Anima e Gesù Cristo.
  • 1762, 9 marzo. – È nominato Vescovo della diocesi di Sant’Agata dei Goti.

3. Terza parte: il Vescovo

  • 1762, 12 aprile. – Parte per Roma per essere consacrato Vescovo.
  • 1762, 28 aprile. – Va in pellegrinaggio al santuario di Loreto.
  • 1762, 20 giugno. – Consacrazione episcopale.
  • 1762, 11 luglio. – Alle ore 18 ingresso solenne nella diocesi di Sant’Agata dei Goti.
  • 1763, 21 maggio. – Inizia la visita pastorale, a cominciare da Arienzo.
  • 1763, luglio/agosto. – Cade malato ad Arienzo e riceve l’olio degli infermi.
  • 1764, 5 gennaio. – Grande carestia a Sant’Agata dei Goti. –  Alfonso come un novello san Carlo.
  • 1764, 19 febbraio. – Salva dal linciaggio il sindaco di Sant’Agata, Domenico Cervi, ingiustamente ritenuto responsabile del flagello, come anche salva Ciro Lettieri, sindaco di Arienzo.
  • 1764, 3 settembre. – Convocazione del terzo Capitolo generale in Pagani; emergono i primi contrasti tra Alfonso e alcuni suoi confratelli.
  • 1765, 12 giugno. – Lettera a Clemente XIII per incoraggiarlo a difendere i Gesuiti.
  • 1765, 8 luglio. – Invia alla Santa Sede il rapporto triennale sulla diocesi, nel quale avanza l’idea di dimettersi a causa della sua salute precaria.
  • 1766, – Pubblica la Via della salute.
  • 1767, 6 agosto. – Predica la novena dell’Assunta nella Chiesa di Santa Restituta a Napoli; è ascoltato da Vincenzo Romano, in seguito parroco di Santa Croce in Torre del Greco e dichiarato beato da Paolo VI nel 1963.
  • 1768, 26 agosto. – Cade gravemente ammalato; guarisce ma resta col capo fortemente reclinato sul petto.
  • 1768,  – Pubblica la Pratica di amare Gesù Cristo.
  • 1770, gennaio. – Clemente XIII respinge le dimissioni di Alfonso da vescovo di Sant’Agata dei Goti.
  • 1772, – Pubblica le Riflessioni sulla verità… la Storia delle eresie.
  • 1774, 21 settembre. – Famosa bilocazione di Alfonso: da Arienzo assiste Clemente XIV moribondo a Roma.
  • 1774, 28 settembre. –  Pubblica la Traduzione dei salmi.
  • 1774, 24 ottobre. – Scrive una lettera, su richiesta del cardinale Castelli, sugli abusi da evitare nella Chiesa, che viene letta in Conclave per l’elezione del Pontefice.
  • 1775, 9 maggio. – Pio VI accetta la rinuncia di Alfonso da Vescovo di Sant’Agata dei Goti per motivi di salute.
  • 1775, 27 luglio. – Lascia Sant’Agata dei Goti e ritorna a Pagani; pubblica Vittorie dei Martiri e Condotta ammirabile della Provvidenza.

4. Quarta parte: il tramonto

  • 1777, 15 maggio. – Pio VI con un Breve elogia Alfonso per le sue Dissertazioni (Infallibilità pontificia e Immacolata Concezione).
  • 1777, 5 giugno. – Si dà inizio alla casa di Benevento.
  • 1779, – Alfonso, causa la sua malferma salute, delega il P. Maione per il disbrigo delle pratiche ottemperanti la concessione dell’Exequatur regio.
  • 1779, 10 agosto. – Dalla finestra della sala al secondo piano del collegio di Pagani benedice il Vesuvio eruttante lava di fuoco e prega il Signore di allontanare il flagello.
  • 1779, settembre. – P. Maione all’insaputa di Alfonso stravolge il testo delle Regole e con inganno ne ottiene il suo placet.
  • 1779, 22 ottobre. – Il Re di Napoli affida ad Alfonso e al suo Istituto la predicazione di una Crociata contro i pirati, con intesa ed approvazione del Papa.
  • 1780, 22 gennaio. – Viene concesso l”Exequatur regio ma di una regola stravolta; molti confratelli di Alfonso preferiscono emigrare nelle case redentoriste dello Stato Pontificio.
  • 1780, 9 marzo. – Alfonso si accorge delle manovre ma non riesce a mettervi riparo.
  • 1780, 15 maggio. – Alfonso convoca l’Assemblea generale a Pagani per comporre partiti e dissidi.
  • 1780, 22 settembre. – Pio VI, sdegnato per il cambiamento della Regola, riconosce solo le case dello Stato Pontificio (Sant’Angelo a Cupolo, Benevento, Scifelli, Frosinone) e diffida quelle del Regno di Napoli, escludendo dall’Istituto il Fondatore e le case del Napoletano e della Sicilia.
  • 1780, 10 dicembre. – Invia un rapporto al Sommo Pontefice in difesa dell’Istituto perseguitato. Tutto inutile.
  • 1783, 4/14 agosto. – Capitolo Generale in Ciorani nella speranza di riappacificare i suoi figli.
  • 1784. ottobre. – Entrano nell’Istituto due giovani tedeschi: Clemente Maria Hofbauer e Taddeo Hüble.
  • 1785, 25 novembre. – Alfonso a 88 anni celebra l’ultima Santa Messa.
  • 1787, 10 maggio. – Il superiore pontificio p. Francesco De Paola viene a Pagani da Frosinone per trattare l’unione con il superiore napoletano. Inutilmente.
  • 1787, 1 agosto. – Morte di Alfonso in Pagani alle ore 12. La Congregazione annovera 98 religiosi nel Regno di Napoli e 85 nello Stato Pontificio.
  • 1787, 2 agosto. – Funerali di Alfonso.
  • 1787, 3 agosto. Miracolosa guarigione di Giuseppino Fusco che grida “Alfonso in cielo!”

5. Quinta parte: nella gloria.

  • 1788, aprile. – A Nocera Inferiore inizia il processo ordinario per la causa di canonizzazione di Alfonso.
  • 1789, 30 marzo. – Vengono inviate a Pio VI 408 istanze per l’introduzione della causa a Roma.
  • 1790, 5 agosto. – Pio VI riconosce le case religiose del regno di Napoli e ne auspica l’unione colle altre dello Stato Pontificio e d’Oltralpi.
  • 1790, 29 ottobre. – Il Re di Napoli abolisce il Regolamento arbitrario e dà l’Exequatur al Breve di Benedetto XIV del 1749.
  • 1791, 1 marzo. – A Pagani Capitolo generale con tutti i rappresentanti di tutte le case dell’Istituto. Rettore Maggiore è il p. Pietro Paolo Blasucci.
  • 1794, 13 agosto. – Re Ferdinando invia istanza al Papa per l’Introduzione della causa di canonizzazione.
  • 1796, 29 aprile. – Pio VI riconosce l’innocenza di Alfonso nella questione del Regolamento regio e ordina con decreto di non tener più conto, dando via libera alla causa di canonizzazione.
  • 1796, 4 maggio. – Pio VI dichiara Alfonso Venerabile.
  • 1803, 18 maggio. – Pio VI, fatti esaminare gli scritti di Alfonso, li dichiara Nihil censura dignum.
  • 1816, 15 settembre. – Beatificazione di Alfonso.
    1832,  9 novembre. – I° centenario della fondazione della Congregazione. Questa raggiunge l’America del Nord.
  • 1839, 26 maggio. – Canonizzazione di Alfonso.
  • 1841, 2 luglio. – Re Ferdinando dichiara Sant’Alfonso patrono del Regno di Napoli.
  • 1849, 8 ottobre. – Pio IX con Ferdinando IV viene a Pagani alla tomba di Sant’Alfonso. È ricevuto nella biblioteca; benedice il popolo dal balcone della basilica; dà il suo anello al Santo e prosegue per Salerno per venerare San Gregorio VII.
  • 1858,  – La Congregazione inizia il suo cammino nell’America Centrale.
  • 1880,  – I Redentoristi approdano nell’America del Sud.
  • 1871, 11 marzo. – La Sacra Congregazione dei Riti emana il decreto “Inter eos” che concede il titolo di Dottore della Chiesa a Sant’Alfonso.
  • 1871, 23 marzo. – Pio IX approva il decreto della Sacra Congregazione dei Riti.
  • 1871, 7 luglio. – Pio IX proclama ufficialmente Sant’Alfonso Dottore della Chiesa cattolica con la lettera apostolica Qui ecclesiam suam.
  • 1950, 26 aprile. – Pio XII proclama Sant’Alfonso Celeste Patrono presso Dio di tutti i Confessori e Moralisti col Breve apostolico Consueverunt omni tempore.
  • 1987, 1 agosto – 1988. – Secondo centenario della morte di S. Alfonso. –  Grandi festeggiamenti in tutto l’Istituto. – Papa Giovanni Paolo II manda al Rev.mo P. Generale dei Redentoristi la lettera Apostolica su S. Alfonso “Spiritus Domini“.
  • 1990, 12 novembre. – Papa Giovanni Paolo II in visita alla Basilica S. Alfonso rende omaggio al nostro grande Santo.
  • 2011, 30 marzo. In Piazza S. Pietro a Roma papa Benedetto XVI dedica a S. Alfonso la catechesi del mercoledì.

Alfonso Amarante e Pasquale Marrazzo

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riportato in
Ermelindo Masone e Alfonso Amarante
S.Alfonso de Liguori e la sua opera.
Testimonianze bibliografiche
Valsele Tipografica 1987, pp.17-21.