Cota Alfonso redentorista

P. Alfonso Cota (1930-1988) – Italia.

Il 13 maggio 1988 il P. Alfonso Cota è stato chiamato da Dio nella beata pace della sua dimora eterna.
Colpito da un improvviso malore il giorno 2 maggio fu ricoverato in un primo momento nell’ospedale civile di Pagani. In seguito, per volere dei suoi parenti e per consiglio dei medici, il confratello è stato trasferito alla clinica Villa dei Gerani a Napoli, ove è stato sottoposto ad attenta e continua osservazione e terapia.
Il Superiore della Comunità di Pagani, il P. Cavallo Francesco ed altri confratelli, anche di altre comunità, hanno continuamente vegliato accanto al confratello che solamente in brevi intervalli di lucidità dava segni di consapevolezza.
È stato difficile diagnosticare con precisione la natura della sua malattia. Un persistente ed alto indice della temperatura corporea non lo ha mai abbandonato facendo supporre ai medici che si trattasse di una forma di encefalite di tipo virale resistente ad ogni cura.
Il P. Alfonso dopo lunga sofferenza è deceduto a Napoli nella clinica sunnominata all’ombra del santuario della Madonna del Buon Consiglio, ed è stato seppellito nella tomba di famiglia nel cimitero di Poggioreale a Napoli.

II P. Alfonso Cota aveva 58 anni, aveva professato a Ciorani il 29 settembre 1948 ed era stato ordinato sacerdote il 19 marzo 1955.
Nella nostra Provincia religiosa il P. Cota ha svolto l’incarico di socio dei novizi, di missionario, di collaboratore parrocchiale, di responsabile della nostra infermeria provinciale. È stato nelle nostre comunità di Ciorani, Pagani, S. Andrea Jonio, Cava dei Tirreni.
Le doti che lo hanno contraddistinto sono state la semplicità, la giovialità, la disponibilità e la sensibilità verso le persone sofferenti. Alla sequela di Gesù, Buon Samaritano, il caro confratello ha curato gli ammalati con un amore preferenziale, recando ad essi non soltanto gli aiuti spirituali della nostra fede cristiana, ma facendosi prossimo di ognuno di essi con la visita a domicilio con una frequenza e sollecitudine che ha meravigliato tutti.
Ha svolto questo apostolato con gioia, con grande discrezione ed umiltà, senza alcuna pretesa ed ostentazione, moltiplicando le sue energie ed utilizzando generosamente il suo tempo.
Il suo caratteristico stile di vita e la sua straordinaria carità verso i più poveri e bisognosi lo hanno reso gradito a Dio e al popolo cristiano lasciando a noi la testimonianza che il nostro passaggio per le città e i villaggi deve lasciare semi concreti di bontà.
Sono sicuro che le sue opere di misericordia gli hanno procurato una grande ricompensa nei cieli nella comunione festosa di tutti i santi.
A tutti coloro che gli sono stati vicini nelle ultime sue ore terrene, e a quanti hanno partecipato alle preghiere di suffragio a Napoli e a Pagani (fedeli e parroco delle Comunità di S. Alfonso di Cava dei Tirreni, parroco di Afragola, confratelli della Provincia) esprimo la mia personale gratitudine nella certezza che il caro confratello continuerà a prendersi cura di noi presso il trono di Dio..

P. Antonio Napoletano
Superiore Provinciale

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Profilo tratto da
Vita Nostra – Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana Redentorista.

Anno 1988

P. Alfonso Cota, di animo bonario e accattivante, ha svolto diversi incarichi nella Provincia redentorista: socio dei novizi, missionario, collaboratore parrocchiale, responsabile della infermeria redentorista dove ha manifestato uno speciale amore ai confratelli infermi (foto in APNR, Pagani).

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Il P. Alfonso Cota e il P. Luigi Gravagnuolo assistono il P. Salvatore Meschino nella benedizione della Biblioteca S. Alfonso a Pagani (foto dalla Rivista San Gerardo).

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