Fratello Gaspare Corvino (1722-1805). – Italia.
Fratello Gaspare Corvino (1722-1805).
Prodigiosa fu la sua vocazione! Era egli postulante in un altro Ordine Religioso, quando passando un giorno da Ciorani, ebbe l’ idea di entrare in Chiesa per ascoltarvi la Messa.
Un sacerdote era all’ altare: il giovane napoletano lo vide sì profondamente raccolto, così pieno di fervore e di amore, che ne fu colpito fino al fondo dell’ anima.
«Qui voglio vivere e morire», disse tosto tra sé; e immediatamente batté alla porta della casa per chiedere d’ essere ammesso nella Congregazione. Visse dipoi santamente nell’ Istituto e vi perseverò fino alla morte.
Il 23 agosto del 1747, quando il P. Sportelli passò da Caposele ad abitare il Romitorio di Materdomini, Fratello Gaspare fu quegli che l’ accompagnò e condivise i dolori dell’ estrema povertà, e le grandi fatiche.
Nel 1755 fu presa la nuova Fondazione di S. Angelo a Cupolo, e Fratello Gaspare, come il più abile, fu di nuovo il primo che accompagnò il Padre Villani, che ne fu il 1° Rettore. Dalla Platea rilevasi che egli era Economo nel 1767 e nel 1798. Dal 1755 sino al 1805 fu economo per 50 anni.
Finalmente, consumato dai travagli, ricco di meriti e adorno d’ ogni virtù, se ne volò al cielo il dì 8 febbraio 1805, in età di circa 90 anni, e 65 di Congregazione.
I buoni Padri di S. Angelo ne fecero subito ritrarre su tela la sua effigie, e vi posero la seguente iscrizione:
Gaspar Corvino, neapolitanus laicus C. SS. R. primus a Fundatione Collegii S. Angeli ad Cupulum, vultus hilaritate semper idem, pietate erga divinissimum Eucarestiae Sacramentum semper assiduus, cultu divi Antonii a Padua semper eximius, regularum observantissimus, ad societatem amabilis. Obdormivit in D.no S. Angeli ad Cupulum collegio, die 8 Februarii, anno 1805».
Nel 1751, trovandosi di residenza a Pagani, fu mandato da S. Alfonso a comunicare l’ ordine a P. Di Meo di scendere dal pulpito perché predicava con stile elevato.
(Berthe, 271, 356. Arch. Prov.).
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Profilo tratto da
Biografie manoscritte del P. S. Schiavone
– vol.1 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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