(◊ in Francia) Studente Antoine Cordonnier (1892- 1918) (Ω in Francia)
Studente Antoine Cordonnier. 1918.
ucciso in guerra nel 1914 à Moyenne-Ville (Somme).
Cordonnier Antoine nacque a Roubaix il 17 gennaio 1892.
Dalla educazione familiare acquisì un’ardente pietà che lo portò, ancora giovane, alla vita religiosa e a sentimenti di un alto patriottismo, capace di donare alla patria degli eroi, se necessario.
Suo padre era un ex Zuavo pontificio e sua madre era sorella di Theodore Wibaux, Zuavo Pontificio, gesuita, e nipote di P. Joseph Wibaux.
Una volta fu chiesto al bambino Antoine di cinque anni: “Cosa vuoi essere da grande?” – “Generale o martire “, rispose con orgoglio.
Antoine divenne redentorista e ricevette la prima istruzione nello studentato francese in esilio a Fauquemont (Olanda).
La guerra del 1914 lo chiamò al servizio militare. Nell’agosto del 1916, fu mandato a Dunkerque per realizzare un’invenzione che aveva proposto per l’aviazione militare. Si trasferì nell’aviazione dove le sue speciali abilità gli permetteranno di rendere servizi più preziosi.
Conquistò subito il brevetto di pilota.
Caporale pilota, sergente dopo la prima menzione nei dispacci, aiutante, sottotenente, riceverà i galloni di luogotenente con la nomina a capo squadra, quando fu ucciso in un duello aereo contro quattro aerei nemici.
L’aereo era, per ammissione dello stesso Cordonnier, una posizione sublime da dove poter contemplare la grandezza di Dio e la piccolezza del mondo, un altare dove ogni giorno saliva per immolarsi, se necessario, secondo il volere di Dio.
È stato citato all’ordine della divisione. «Il Fratello Cordonnier, tenente aviatore, è stato citato all’ordine del giorno sette volte nello spazio di diciotto mesi di combattimento: una volta all’ordine della divisione, 6 volte all’ordine dell’Armata. Croce di Guerra. L’ultima citazione all’ordine di Armata gli valse la nomina al rango di Cavaliere della Legione d’Onore».
Fratello Cordonnier era dotato di un notevole spirito pratico; ed inoltre era di una umiltà e dolcezza affascinante.
Aveva una grande devozione al Cuore Eucaristico di Gesù e aveva fissato sul suo aereo la bandiera del Sacro Cuore.
– «Esto Fidelis usque ad mortem et tibi dabo coronam vitae» Ap 2-10.
Professione: 15 giugno 1914.