Fratello Antonio Coppola (1861-1933) – Italia.
Fratello Antonio Coppola (1861-1933)
Nacque a Torre Annunziata il 29 settembre dell’anno 1861. Essendo da giovinetto molto inclinato alla pietà, il P. Andrea Orlando lo raccomandò al P. Provinciale con una lettera piena di elogi, (che si conserva in archivio), e fu ricevuto a Pagani verso l’anno 1891. Fece la Professione religiosa l’8 dicembre 1901, dopo 10 anni, come si soleva praticare in quel tempo.
Fratello Antonio fu con me alla Missione di Seiano di Vico Equense, e per circa due anni insieme a Materdomini, ed essendo stato mio assiduo penitente, ebbi sempre da edificarmi per la delicatezza di sua coscienza, per l’umiltà e devozione alla S. Messa, alla S. Comunione da non perdersela in nessuno giorno alla Madonna che onorava con più rosari al giorno, ed alla Via Crucis che non tralasciava una volta.
Stava sempre occupato in cucina da ottimo e diligente cuoco, e quasi di continuo si udiva recitare il Rosario in compagnia del confratello assistente.
Era amantissimo della pulizia e dell’ordine, quindi sia in Missione, sia in Collegio si faceva ammirare ed apprezzare da tutti qual Fratello umile, faticatore, osservante, e devoto.
Il 2 gennaio 1932 ebbe la consolazione di andare alla Missione di Morcone e quivi restare qual primo fratello di quella nuova Casa. Ma dopo pochi mesi si ammalò, e fece ritorno a Materdomini, donde ne era partito, per ricevere il premio delle sue fatiche dei suoi sacrifici e delle sue virtù.
Qual degno devoto della Madonna e degno figlio di S. Alfonso, ebbe la sorte di morire in giorno di sabato, durante la Novena del nostro Santo Fondatore, il 29 luglio 1933, ed accanto alla Tomba di S. Gerardo.
Dopo i solenni funerali, celebrati nella Basilica con l’intervento di tutta la Comunità, anche il Clero di Caposele volle tributargli un segno di affetto, celebrando un secondo funerale nella Chiesa Arcipretale, al quale presero parte anche moltissimi cittadini di Caposele, che ne accompagnarono la salma fino al Cimitero.
Mi parlava spesso dei due fratelli Orlando Luigi e Andrea, come di due santi,e ne serbava la più grata memoria; il che mostrava la bontà del suo cuore.
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. Salvatore Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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