Mons. Ronald Gerard Connors, C.Ss.R. 1915-2002 – USA.
Mons. Ronald Gerard Connors, C.Ss.R. 1915-2002.
Dati ufficiali
- Cognome = Connors
- Nome = Ronald Gerard
- Nazionalità = USA – (Provincia di Baltimora)
- Nato = 01-Nov-1915
- Morto = 27-Nov-2002
- Professione = 02-Ago-1936
- Sacerdote = 22-Giu-1941
- Vescovo = 20-Lug-1976
Il Vescovo redentorista Ronald Gerard Connors, “la voce dei poveri”, Vescovo emerito di San Juan de la Maguana, Repubblica Dominicana, è morto a 87 anni presso il Rockville Center, lo scorso 27 novembre 2002.
Al momento della morte erano presenti i membri della sua famiglia, i quali, conoscendo la sua devozione che aveva, fin da bambino, alla Madonna del Perpetuo Soccorso, hanno intonato l’Ave Maria e altri canti tra i suoi preferiti.
Mons. Connors, sin dall’inizio si era proposto di non rifiutare mai qualsiasi richiesta da parte dei Redentoristi.
Alla fine della seconda Guerra Mondiale e terminate le restrizioni per i viaggi, P. Connors venne inviato, quale primo compito missionario, a Puerto Rico. Venne designato per dirigere la Viceprovincia di San Juan che aveva fondazioni nella Repubblica Dominicana, nelle Isole Vergini, Viques e Puerto Rico.
Nel 1964 fu nominato Superiore Provinciale della Provincia di Baltimore che allora aveva 33 fondazioni con circa 700 Redentoristi.
Nel 1976 il Papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Mons. Thomas Reilly, C.Ss.R., vescovo di San Juan della Maguana, con diritto di successione.
Mons. Connors scelse quale lema episcopale ‘Pasci le mie pecore’. Prese possesso della sede nel luglio 1977.
Raggiunti i 75 anni, presentò le sue dimissioni e disse di aver servito quale vescovo di San Juan de la Maguana, desiderando fare tre cose nel suo ministero episcopale: “predicare la Parola di Dio, sviluppare la comunità cattolica e aiutare lo sviluppo del paese”.
Nonostante la Repubblica Dominicana sia considerata come un paese del Terzo Mondo, il vescovo ha insistito sul fatto che negli Stati Uniti avrebbero potuto probabilmente apprendere alcuni insegnamenti della prosperità spirituale dei Dominicani: “Alcuni dominicani sono culturalmente totalmente cattolici, però molti, molti di più pregano tutti i giorni e praticano la carità e l’ospitalità… i poveri danno ai poveri…i seguenti fanno qualcosa per aiutare gli altri”.
In un ‘intervista, Mons. Connors ha detto: “Nella Repubblica Dominicana si trova la gente più amabile che io abbia incontrato … ricordo che arrivando in una casa in cui in quel momento la famiglia era a cena – l’unico pasto al giorno – c’erano otto persone a tavola e avevano soltanto una grossa patata come cibo; però la tagliarono in nove pezzi”!.
Profilo tratto da Communicationes n.187, (2003), p.4
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