P. Paolo Comparelli (1888-1965) – Italia.
Il 21 maggio 1965, il veneratissimo P. Paolo Comparelli, a mezzogiorno, tramutava la terra col cielo, dopo una laboriosissima vita, alla età di 81 anni.
Era nato a Conca della Campania il 7 novembre 1884.
Il 21 novembre 1906 entrava nel noviziato, e professava la Regola dell’Istituto Redentorista il giorno della Immacolata, 8 dicembre 1907.
Dopo una preparazione seria e severa, riceveva la dignità sacerdotale nella festa della natività di Maria SS., l’8 settembre 1909.
Fu superiore a Marianella nel 1942, e a Tropea nel 1947.
Professore di belle lettere nella Scuola Missionaria e nello Studentato ha educato varie generazioni allo spirito dell’Istituto Alfonsiano.
Scrittore e poeta ci ha lasciato nel Periodico S. Gerardo Majella articoli e poesie. Di lui rimangono:
- Una raccolta di lettere di S. Alfonso a Suore,
- Un candido giglio trapiantato in cielo (cenni di vita di Madre M. Salvatore Arena),
- Un compendio della vita di S. Gerardo Majella.
Nel 1910 iniziò il suo ministero missionario che ha svolto proficuo in paesi e città della Campania e Sicilia. Esperto predicatore di esercizi spirituali al clero e a suore; prudente consigliere e fattivo collaboratore dei Superiori delle case ove egli ha dimorato, ha saputo infondere la caratteristica della sua bontà e del suo prezioso giudizio.
Il nome di P. Comparelli è legato al Santuario di Pompei, e soprattutto a quello di S. Gerardo Majella, nel quale ha trascorso, in varie volte, quasi 22 anni di vita.
Una trombosi che lo colpì a Pompei nel giugno del 1955, ha disfatto progressivamente il suo fisico gagliardo e robusto. Per dieci anni, da vero soldato di Cristo, nonostante le sue cruciali sofferenze, ha continuato a prestare la sua opera, ascoltando le confessioni degli uomini, e cimentandosi colla penna.
Ha lasciato un edificante testamento spirituale: «… sono nato per soffrire e morire, e voglio soffrire e morire per fare la santa volontà di Dio… ». La morte non lo ha sorpreso; lo ha trovato preparato. La Madonna ha accolto «tra le sue braccia materne» la sua anima eletta.
P. Vincenzo Carioti
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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