Clairet Louis redentorista

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P. Louis Clairet, C.Ss.R. 1912-1976 – Francia.

P. Louis Clairet, C.Ss.R. 1912-1976.

Il redentorista P. Louis Clairet, 1912-1976 – Francia, Provincia di Parigi. Una vita spesa in Africa, nell’attuale Burkina Faso, dove ha realizzato opere pastorali e sociali. È morto a 63 anni.

Dati ufficiali

  • Cognome = Clairet
  • Nome = Louis
  • Nazionalità = Francia (Provincia di Parigi)
  • Nato = 10-Dic-1912
  • Morto = 23-Set-1976
  • Professione = 08-Set-1932
  • Sacerdote = 21-Set-1938

Il redentorista P. Louis Clairet, C.Ss.R. 1912-1976 – Francia, Provincia di Parigi. Una vita spesa in Africa, nell’attuale Burkina Faso, dove ha realizzato opere pastorali e sociali. È morto a 63 anni.

I “Gourmanches” conoscevano da circa 27 anni il p. Clairet e all’annunzio della sua morte lo hanno considerato come uno dei loro “padri”.
Ne ha diffuso la notizia la stessa Radio Nazionale di Uagadugu. Si dice che in Africa gli anni vengono considerati il doppio: per il p. Clairet sarebbero 54, il che significa che ha trascorso la vita intera con i Gourmanches. 10 anni a Fada-Tikonti, 12 anni a Mani, e anni a Tabaga.
Tutti i cristiani dove il Padre ha lavorato hanno manifestato il loro dolore con preghiere e celebrazione di Messe.
Nella parrocchia di Mani, grazie al lavoro del p. Clairet ho scoperto il ruolo insostituibile dei catechisti. Il Padre non si stancava di visitarli, di consigliarli, di formarli continuamente. Il Padre li amava e veniva corrisposto.

Non vorrei tralasciare il suo grande amore per la preghiera e l’esempio che offriva a tutti quanti noi. Si può dissentire dal suo tipo di spiritualità e dai metodi, ma incontestabile l’importanza che egli ha dato alla preghiera: dimostrando a tutti che non si può essere apostoli senza il contatto permanente con il Signore. Credo sia questa la grande lezione del p. Clairet. Inoltre la sua vita ascetica aveva un grande influsso sui giovani convertiti che avevano bisogno di un modello di vita esigente e generosa.

Bisogna ammettere che non era molto d’accordo con il famoso problema della Evangelizzazione e sviluppo. Ma tutta la sua vita apostolica è stata un riflesso del suo amore per gli uomini, per la loro salvezza e per il loro benessere.
Spinse il Fratello Gian-Luigi a creare a Fada N’ Gourma il centro di Formazione professionale, attualmente in piena fioritura e l’unico nell’Alto Volta. Fu il fondatore dell’ambulatorio e della scuola di Manl. La strada attualmente percorsa dai militari di Dakiri tra Mani e Tapaiko per raggiugere la strada di Uaga a Dorì, fu tracciata dal Padre.
Così pure è suo il progetto della grande diga di protezione di Mani e di Kulfuog. La sua ultima opera: la strada attraverso le montagne tra Tambaga a la strada di Diapaga.

Tutto questo lavoro di promozione e “sviluppo” lo realizzò con competenza, con passione e con l’anelito di non chiudere il Vangelo nei Libri e nelle Parole ma di irradiarlo con opere concrete.
Il p. Clairet no c’è più. Come dicono i Gurmanches: “Il p. Clairet Kuna! E’ partito”. E’ andato al Padre. Qui a Gourma non lo si dimenticherà. E’ stato un pioniere del Vangelo.

Filippo Coudreau
in
Orbis n.40 (1977, gennaio) p.23-24. 

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