"Tutto su S. Alfonso Maria de Liguori e dintorni", a cura di padre Salvatore Brugnano – Il sito resta aperto alla collaborazione volontaria.
Eventi in relazione a S. Alfonso e alla Congregazione redentorista
30 marzo
L’amore ingegnoso. Trova mille mezzi per effondersi. Penetra dove la ragione o la forza non han potuto entrare; disarma il pregiudizio, calma la passione, previene i sospetti. Nulla resiste al suo dolce influsso. (P. Schryvers, 1876-1945, in L’amico divino, parte IV, giorno IX, medit. III, 2 – Marietti 1929). […]
29 marzo
L’amare Gesù Cristo è l’opera più grande che possiamo fare in questa terra: è un’opera, un dono che non possiamo averlo per noi: da lui ha da venirci, ed egli è proto a darlo a chi lo domanda; sicché, se manca, per noi manca e per la nostra trascuratezza. Perciò i Santi si sono impiegati sempre e pregare, e questa è stata la loro maggiore attenzione. (S. Alfonso in – Lettera del 29 Luglio 1774). […]
28 marzo
Il servo buono e prudente trova sempre buon materia in ogni cosa, onde meglio alimentare in sé il fuoco del divino amore. Quindi se opera, se patisce, se parla, se mangia, se dorme, qualunque cosa è per lui legno che nutre il celeste fuoco; imperocché essendo santo il fine, le opere sono similmente sante. E l’amore del fine impreziosisce tutte le opere nostre, e le rende nobili e degne di premio eterno. (P. Giuseppe M. Leone, 1829-1902 in Meditazione: mese di marzo, med. VI, punto I). […]
27 marzo
Chi ama Gesù Cristo di cuore, tiene sempre avanti gli occhi le massime eterne, e secondo quelle dirige le sue operazioni. (S. Alfonso in Pratica di amare Gesù Cristo, cap. XV, num. 6). […]
26 marzo
La carità deve manifestarsi soprattutto con la serenità del modo di fare, con la dolcezza e la pazienza nelle relazioni quotidiane. Un carattere sempre buono e uguale, sempre pronto a far piacere, a consolare e aiutare ecco la pratica migliore e più efficace della carità. (P. Joseph Schrijvers, 1876-1945, in L’amico divino: parte IV, giorno IX, med. II, 7, Marietti 1928). […]
25 marzo
Gli uomini si fan tirare dall’amore; i segni di affetto, che taluno loro dimostra, son catene che li legano e obbligano quasi per forza ad amare chi li ama. A questo fine il Verbo Eterno volle farsi Uomo, per tirarsi con tal segno di affetto l’amore degli uomini. (S. Alfonso in Novena del Santo Natale, disc. 1, Napoli 1837.) […]
24 marzo
Bisogna nutrire nel cuore questo santo Amore; ed i mezzi per nutrirli sono: per primo l’orazione mentale… l’orazione è la fornace ove si accende e si conserva il fuoco dell’amore divino. Per secondo la lezione spirituale, che è la compagna fedele della orazione: nell’orazione noi parliamo a Dio, nella lezione Dio parla a noi. Per terzo la comunione frequente: questo e il mezzo più efficace di tutti. (S. Alfonso in Opuscoli relativi alle Monache: opusc. IV, Napoli 1871). […]