P. Giuseppe Castelli (1883-1936) – Italia.
Nacque in Napoli l’11 marzo 1883, si ordinò Sacerdote il 21 settembre 1907, professò il 9 dicembre 1926 all’età di 43 anni.
Prima di entrare in Congregazione era stato nel manicomio, e senza guarire fu ricevuto con la speranza di miglioramento nella salute, ma invece fu sempre sospettoso, malinconico, fantastico, incostante, incontentabile e di grande fastidio e incomodo.
Egli soffriva molto, tanto da sembrare di 70 anni ed era stecchito come un cadavere. Parlava e predicava anche qualche volta, ma stranamente da far ridere e muovere a compassione.
Era di corta intelligenza e di poco studio, da sembrare un ragazzo di terza elementare. Scriveva malissimo. Strapazzava talmente le cerimonie della Messa da non meritare di farlo celebrare.
L’osservanza regolare era per lui un peso insopportabile. A stento a stento faceva qualche cosa, agli atti comuni o non veniva oppure sempre con ritardo, per cui si stimava il più infelice e più perseguitato a Pagani, a Teano, a Materdomini, ove pose fine alle sue sofferenze il giorno 4 ottobre 1936. Ebbe i Sacramenti.
Dagli Atti personali
- 1925/09/15: la Curia attesta che non c’è nessun canonico impedimento al suo ingresso in religione;
- 1926/12/05: testamento (due copie)
- 1926/12/10: professione dei voti per tre anni
- 1929/12/10: professione perpetua
- 1936/10/ : trafiletto con la notizia della morte del p. Castelli, pubblicato su S. Gerardo, Anno XXXVI, ottobre 1936.
- Scheda personale