100. Casa di Dio.
Sono servo di Dio e apostolo tuo, Gesù Cristo.
Io sono servo di Dio
e apostolo tuo, Gesù Cristo,
per la fede degli eletti
e la conoscenza completa della verità
e la speranza della vita eterna
che il Padre sinceramente promise
secoli fa.
È per me un privilegio offrire
questa verità
e questa vita tua al mondo
mediante la Parola
che mi è stata affidata.
Che tutti possiamo condividere
grazia e pace da Dio Padre
e da te, Cristo Gesù, Salvatore nostro.
Come tuo amministratore
non devo risultare riprovevole
né far piacere a me stesso
né arrogante, né dedito al vino
né manesco, né avido di guadagno
Mostrami la maniera giusta
di essere ospitale,
amante di ciò che è bene, sensibile,
giusto, santo, controllato.
Aiutami ad attenermi alla parola fedele
secondo l’insegnamento,
per poter esortare con una sana dottrina
e convincere i contrari.
Soprattutto, che io mai diventi
un vuoto parolaio
che professa di conoscerti, mio Dio
ma ti rinnega a fatti.
(Lettera a Tito, cap. 1,1-16)
Proprio come il vescovo Tito, io sono un servo nella casa di Dio. Come suo amministratore non devo risultare riprovevole né far piacere a me stesso. O Dio, allontana ogni delusione che possa provenire dalla mia presunta abilità di badare alla Casa, senza la tua assistenza, i tuoi consigli e il costante incoraggiamento di Te che si il Proprietario.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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