Calabrese Michele redentorista

P.  Michele  Calabrese  (1930-2006) – Italia.

Sabato 8 aprile 2006, vigilia della Domenica delle Palme, presso la nostra infermeria di Pagani è morto il P. Michele Calabrese.
P. Michele era nato a Lioni (Av) il 14 marzo 1930, aveva conosciuto i Missionari Redentoristi di Materdomini e fu affascinato fin da piccolo dalla figura e dalla spiritualità di San Gerardo Maiella.
La sua infanzia fu provata dalle vicissitudini belliche del secondo conflitto mondiale e, benché solo accidentalmente, fu anche ferito (1943) da una scheggia mentre era sfollato con la famiglia alla stazione ferroviaria di Nusco (Av).
Nel 1944 raggiunge l’educandato di Lettere (Na) e nell’anno 1948/49 fa il suo noviziato a Ciorani ed emette la sua prima professione dei Consigli evangelici di castità, povertà, ubbidienza il 29 settembre 1949.

Dal mese di settembre del 1949 comincia lo studentato a Sant’Angelo a Cupolo (Bn) e l’anno successivo a Pagani per completare il curriculum filosofico-teologico. Il 18 marzo 1956 viene Ordinato presbitero e i Superiori lo assegnano a Lettere dove resta per sei anni. Successivamente raggiunge Sant’Angelo a Cupolo permanendovi quattro anni.

Comincia poi a Termoli l’enorme sforzo di costruire la chiesa parrocchiale e la casa per la comunità redentorista, la sua presenza si protrae per circa diciotto anni.
Successivamente è assegnato a Materdomini come amministratore del santuario, ad Avellino e poi a Napoli.
In tanti anni svolge una molteplicità di mansioni: insegna ai nostri aspiranti matematica e fisica, poi si dedica all’insegnamento della Religione cattolica negli istituti statali e coltiva molti interessi nell’ambito della comunicazione, la fotografia, la stampa, nell’uso di strumenti elettronici, senza trascurare le responsabilità primarie della parrocchia e dell’animazione della comunità.

Secondo lo spirito e la tradizione Redentorista, P. Michele ha sempre vissuto intensamente il mistero dell’incarnazione del Verbo, per cui caratterizzava, finché ha potuto, ogni celebrazione del Natale con l’allestimento di un artistico presepe e del presepe vivente richiamando innumerevoli visitatori e pellegrini. A Termoli e a Materdomini ancora si custodiscono i ricordi e le immagini di tante sue iniziative.

Quest’anno ha celebrato il suo giubileo sacerdotale provato dalla malattia e dalla sofferenza e, dopo l’iniziale e ruvido impatto con questa sua condizione di malattia, è entrato poi nella serena consapevolezza di “chi crede di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro e il fine dell’uomo nonché di tutta la storia umana” (GS 10).
La vicinanza affettuosa di tanti confratelli, ma soprattutto la diuturna e cristiana presenza dei fedeli laici dell’unità pastorale “Beato Gennaro Maria Sarnelli” (Ciorani, Carifi, Torello, S. Martino, S. Vincenzo), ai quali va il grazie sincero e riconoscente, ha permesso a P. Michele di essere sostenuto amorevolmente in questa stagione di prova della sua vita.

Anche il personale sanitario, il Primario, i medici e gli infermieri dell’ Ospedale civile di Curteri (Sa) dove P. Michele è stato degente per molte settimane, si sono industriati con spirito di servizio e di disponibilità.

I funerali si sono svolti nella Basilica Sant’Alfonso di Pagani domenica 9 aprile 2006, alla presenza di confratelli, parenti e fedeli che hanno poi accompagnato la salma presso il cimitero di Pagani per essere sepolta nella cappella dei Missionari Redentoristi.

P. Antonio De Luca
Superiore Provinciale

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Dalla Lettera Circolare
del 10  aprile 2006

P. Michele Calabrese nel maggio 2005 alla processione di San Gennaro a Napoli: alle sue spalle c’è il busto di S. Alfonso, portato in processione e del quale egli si è sentito figlio innamorato in tutta la vita. Il solo parlare di S. Alfonso gli illuminava il volto.
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P. Michele Calabrese nella stessa processione di San Gennaro si intrattiene amabilmente con alcuni Laici Redentoristi di Pagani.
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Due immagini di P. Michele Calabrese in diverse stagioni della sua bita. P. Michele era un “genio” multiforme della comunicazione stampata, filmata, mediata attraverso il computer. Stare cin lui era sempre arricchente… Il suo carattere, a volte suscettibile, gli ha procurato diversi dispiaceri.
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Il manifesto funebre che annunziata la morte del P. Michele Calabrese: nelle poche parole si coglie l’essenziale della sua vita.
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I solenni funerali del P. Michele Calabrese  svolti nella Basilica S. Alfonso a Pagani nel giorno dellaDomenica delle Palme, 9 aprile 2006.