Fratello Giacomo Busiello (1898-1966) – Italia.
Il giorno 21 maggio 1966 alle ore 12,30 è volata al cielo la bella anima di Fratello Giacomino. Era nato il 6 novembre 1898 a Pollena Trocchia; ed era professo dal 4 maggio 1920.
Così da perfetto religioso, serenamente si è spento alla terra dopo lunghe sofferenze. Chi non ricorda la lieta figura di questo nostro caro Fratello sempre sorridente, sempre pronto, sempre servizievole ! In quarantasei anni di professione religiosa non amò altro che la sua Regola, il lavoro instancabile, il servizio di Dio. Non si è sentito lamentare mai di alcuna cosa, neanche nel lungo periodo delle sue sofferenze: sempre disposto all’obbedienza e a compiere la volontà di Dio!…
C’è di grande dolore la sua morte: non ancora vecchio, e nelle attuali contingenze, viene a mancare uno dei più buoni e laboriosi Fratelli della nostra Provincia, la quale lo rimpiange e lo ricorda con fraterno amore, e mentre eleva a Dio le preghiere del suffragio, lo ascrive nella storia dei suoi Figli migliori, che S. Alfonso raccoglie nella gloria della Congregazione.premio.
P. Vincenzo Carioti
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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Altro profilo
Fratello Giacomo Busiello
di Giacomo e Maria Mambrini
Nato a Pollena Trocchia. (Dioc. e Prov. di Napoli) il 6.11.1898 = Prof. 4.5.1920 = + a Napoli 21.5.1966.
- Compagnia piacevolissima: ebbe pochi trasferimenti:
- a Ciorani 1924 (con Fr. Luigi M., Antonio Samà, Francesco Castiglione).
- ad Avellino 1927 (con Aquilino, Tommaso, Alfonso).
- A Pagani 1948 (con Fr. Ciccillo, Biagio, Gaetanino G., Vittorio).
- Finalmente nel 1965 a Teano (con Vincenzo R., Rosario, Luca…), fino alla morte.
Il nostro fratello più amabile di tutti per semplicità, ubbidienza, sorriso, pietà e silenzioso al massimo… Il più caro di tutti per la sua dolcezza, tutta sua!
Ha fatto con me il noviziato a Pagani. Caro ricordo! Una sera richiamato pubblicamente dal P. Maestro e con molta acredine per il troppo ritardo della biancheria dal bucato egli rispose a bassissima voce, che solo il P. Maestro capì, ” “È chiuopto” (Ha piovuto)”. Il Maestro si serenò e tutto tornò in calma fra noi, senza capirne nulla!..
Ad Avellino era da tutti conosciuto, ammirato e rispettato. Il P. Rettore Angiolino mi fece accompagnare da lui dal Segretario Federale Fascista della Provincia, che lo accolse come fratello, dicendogli che nulla si poteva negare a Giacomino ed accolse ed esaudì la mia supplica in favore di un povero padre di famiglia.
Piccolo di statura resistente al freddo e al caldo, ma vispo come un gatto per chi gli andava dietro;; Scendeva e saliva dalla città, come un angelo sorridente senza alcuna stanchezza. Pensare che doveva prelevare la posta e portarla all’ufficio tutte le diverse volte della partenza e dell’arrivo per contentare il P. De Feo Alfonso, ossessionato dalla precisione epistolare.
Così l’ho ritrovato a Teano (1963) servizievole e volante…
L’ho visto anche piangere mentre io lo servivo a tavola, perché senza forze per servire gli altri, si vedeva servito a tavola! ….
Andò da solo a Napoli per il controllo medico e più non ritornò!
Era volato in Paradiso… nella nostra Comunità di S. Antonio a Tarsia.
Sempre animato di carità, umile!… e fattiva come un Angelo Custode della Comunità Religiosa. Ovunque!…