P. Júlio João Brustoloni, C.Ss.R. 1926-2017 – Brasile.
P. Júlio João Brustoloni, C.Ss.R. 1926-2017.
Il redentorista P. Júlio João Brustoloni, 1926-2017, Brasile, Provincia di San Paolo. Grande lavoratore in campo apostolico e in campo organizzativo (santuario di Aparecida, archivio della provincia). Morì a 90 anni.
Dati ufficiali
- Cognome = Brustoloni
- Nome = Júlio João
- Nazionalità = Brasile – (Provincia di San Paolo)
- Nato = 18-Lug-1926
- Morto = 25-Gen-2017
- Professione = 02-Feb-1947
- Sacerdote = 27-Dic-1951
Il sacerdote missionario redentorista Júlio Brustoloni, è morto alle ore 14:30 di mercoledì 25 gennaio 2017 nell’Ospedale Frei Galvão a Guaratinguetá (SP). Aveva 90 anni di età e complicazioni in seguito alla frattuta di un femore.
La messa funebre è stata celebrata al Santuario di Aparecida, il giorno dopo e quindi la sepoltura nel cimitero di Santa Rita a Aparecida. Avrebbe fatto 70 anni di professione religiosa il 2 febbraio.
Padre Julio era nato il 18 luglio 1926 nel quartiere di San Roque in Tietê (SP) ed è entrò nel Seminario S. Alfonso ad Aparecida (SP), il 4 gennaio 1939. Fece il suo noviziato a Pindamonhangaba (SP) nell’anno 1946. Studiò filosofia e teologia a Tiete, dove è stato ordinato sacerdote il 27 dicembre 1951, dall’arcivescovo José Carlos Aguirre, Vescovo di Sorocaba (SP).
Le sue attività cominciarono come Vicario Parrocchiale in molte nostre Comunità. Dal 1959, dopo aver fatto il secondo noviziato, si dedicò alla predicazione delle missioni popolari negli Stati di São Paulo, Minas Gerais e Goiás. E dopo aver lasciato le missioni, è stato il coordinatore della Pastorale del Santuario di Aparecida, per oltre dieci anni.
La chiesa di Aparecida tra i Redentoristi era chiamata “Chiesa del sindaco”. In quei tempi post-conciliari, la Pastorale del Santuario fu una sfida costante. Egli sapeva coordinare le attività con saggezza evangelizzatrice, con celebrazioni liturgiche aggiornate, mentre apprezzava le espressioni della pietà popolare. Riorganizzò l’archivio del Santuario aggiornando continuamente il libro delle messe, dei battesimi e dei matrimoni.
Altra sfida affrontata fu il cambiamento del Santuario (dalla Basilica Vecchia alla Nuova Basilica). Nei fine-settimana (sabato, domenica e giorni festivi) la cura dei pellegrini avveniva nella nuova costruzione del Santuario. Quasi tutto avveniva a cielo aperto, senza porte e finestre; c’era il disagio di vento e pioggia che invadeva la sede delle celebrazioni, e fango intorno.
Padre Brustoloni si interessò alla ricerca storica. Aveva una buona scrittura e ha scritto diversi libri. Dal 1982, trasferito alle comunicazioni comunitarie in Aparecida, si dedicò ad un lavoro totalmente diverso: curò tutta la documentazione storica della Provincia di São Paulo, e lo ha fatto brillantemente. Il suo lavoro è servito da modello per altre province della Congregazione. I volumi sono sono distinti in volumi di lettere e cronaca catalogati, di anno in anno, bene inseriti.
E in tutto questo non tralasciava il lavoro apostolico: sempre disponibile per aiutare i parroci nella Settimana Santa e accettando tridui, novene, quando possibile.
Nei suoi ultimi anni, ha vissuto nel Seminario San Gerardo a Potim (SP), che, a partire dal 2012, è diventato semplicemente Comunità Fratello Benedetto.
Leggi il file pdf, in portoghese.
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