( ◊ in Svizzera) – P. Auguste Bruchez (1857-1908) – (+ in Colombia)
P. Auguste Bruchez. Buga, 1908
Il P. Auguste nacque a Bagnes, diocesi di Sion, in Svizzera, l’8 luglio 1857. Entrò in Congregazione nel 1875. Appena professato, i Superiori lo destinarono in America.
Era un apostolo nel vero senso della parola: pieno di attività, di devozione, di spirito alfonsiano, sempre alla ricerca degli umili e dei piccoli.
La sua predicazione era pulita, originale, piacevole all’ascolto. Allo zelo infaticabile univa una grande severità verso se stesso, malgrado un insieme di infermità che lo seguivano senza soste.
Questa lotta per la perfezione e contro se stesso poteva dare ai suoi passi una nota di durezza e di originalità, ma ben presto dinanzi alla sua carità tutti dimenticavano le sue “stranezze” .
Egli era solito dire: “La Messa e la Regola si somigliano: in entrambe il sacrificio è totale”. – E così egli ogni giorno leggeva, spesso in ginocchio, qualche brano della regola.
La sua vigilanza a non perdere mai tempo gli consentì di comporre la “Vita della beata Giovanna di Quito” e un libro “Il Cristo miracoloso di Buga”; di incominciare un’opera su “Lo spirito di S. Alfonso” e di collaborare alla Rivista Sainte Familie.
La vita interiore che aveva condotto per tutta la vita si rivelò soprattutto la sua ultima malattia. Egli morì col sorriso sulle labbra, cantando le lodi di Mamma Maria e conservando piena conoscenza fino all’ultimo momento.
– Lex dei ejus in corde ipsius”. Luc, 36-31.