Broccoli Federico redentorista

Fratello Federico Broccoli (1856-1912) – Italia.

Il fratello coadiutore Federico Broccoli nacque a Carolei, in provincia di Cosenza, il 9 febbraio 1856. Fu ammesso alla professione dopo 23 anni dal suo ingresso in Congregazione. Morì a Pagani, il 21 settembre 1912, assistito dal P. Losito, che lo visitò spesso; l’olio santo gli fu amministrato dal P. De Ruvo.

Calunniato, fu imprigionato a Gragnano e a Napoli; ma, riconosciuta la sua innocenza, fu liberato. Il Provinciale p. Emilio Jacovetti esultò per la riconosciuta innocenza, e dié ordine che, per tre sere, si fosse recitato in coro il Magnificat, per ringraziamento.
Intelligente, terminate le scuole elementari, non poté proseguire gli studi per mancanza di mezzi. Scriveva correttamente, come si può rilevare da qualche suo scritto.
Si era congedato dal servizio militare col grado di caporale maggiore.

P. Salvatore Schiavone

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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

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Altro Profilo

Fratello Federico Broccoli di Giuseppe e Ventura Teresa

Nacque a Carolei — (Prov. Cosenza) il 9.2.1856 = Prof. 6.1.1910 a Pagani = + a Pagani 21.9.1912.

“Lo troviamo nella nostra Casa di Angri negli ultimi anni del secolo scorso e ai principi di questo, quale fratello dell’Educandato, essendo Rettore il Ven. P. Leone Giuseppe.

Trasferito l’Educandato a Lettere, vi fu mandato anche il fratello Federico insieme ai ragazzi. Questo buon fratello fu implicato in una nera calunnia e condannato ad un anno di carcere. Riconosciuta la sua innocenza fu riammesso in Congregazione ed assegnato alla Casa di Pagani.

Assistito dal nostro fratello Michele Falanga si preparò all’ultimo momento della sua vita terrena a fare una morte veramente edificante.

Questo vecchio fratello esortò il giovane assistente a studiare per bene la musica (in cui mostrava speciali attitudini e che sempre forma l’ornamento più bello delle sacre funzioni), con profonda passione e con scrupolosa perfezione. Questa preziosa lezione al giovane fu di grande giovamento ed anche oggi gli fa ripetere: “Aveva ragione il fratello Federico!..” (F.M.F.).

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da Ricordo di fraterni amici
del P. Francesco Santoli
Tipolitografia Irpina, Lioni 1980

 

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