Oblato Giuseppe Bove (1774-1857) – Italia.
Oblato Giuseppe Bove (1774-1857)
Nell’ anno 1774 l’ ottimo nostro Oblato fra Giuseppe Bove nacque nella terra di Bivongi, diocesi di Squillace, nella provincia di Calabria Ultra 2ª ( cioè di Reggio ).
Nell’ età giovanile si ritirò nel celebre santuario sotto il titolo di S. Maria della Stella presso Stilo, ove non cambiò il nome di Domenico che gli fu posto nel S. Battesimo in quello di Giuseppe, ed in qualità di Eremita visse una vita santa, edificante ed esemplare.
Essendo di anni 30 in circa, animato dai nostri antichi Padri per le sue singolari virtù, fu consigliato a ritirarsi nella nostra Congregazione, e venne ricevuto in qualità di Oblato perpetuo.
Per dieci anni dimorò nel nostro collegio di Stilo, ove serviva ai padri in collegio ed anche in missioni invece del fratello laico.
Prese la fondazione del Collegio di Corigliano nel 1820, fu ivi assegnato, e dove dimorò tutto il rimanente di sua vita.
Le di lui virtù erano singolari, e specialmente risplendevano in esso una innocenza di costumi, candidezza di cuore, ammirabile semplicità, circa ubbidienza, esatta osservanza della regola, eroica povertà, amore grande alla fatica ed agl’ interessi della comunità, cui servì senza dar mai ombra d’incomodo, anche nella più tarda età.
Devotissimo della divina Madre e di Gesù Cristo nel Sacramento, tutto il tempo della giornata, quando non poteva più faticare negli ultimi suoi anni, lo spendeva in recitare preci, rosari, visite al Santissimo Sacramento.
Per dirla in breve lo rassomiglio ad uno dei fratelli antichi del nostro istituto, dotato di virtù sode, e non a tutti comuni.
Nel dì 5 settembre 1857, giorno di sabato, correndo la novena della nascita di Maria SS., morì con la morte del giusto.
La morte fu l’ ultima sua malattia, perché morì per estinzione di calore, dolce la sua agonia.
Ed era una tenerezza sentirlo domandare e ricevere tutti i sacramenti col massimo fervore del suo spirito.
Nel giorno precedente alla sua morte pregò gli si fosse celebrata una messa pel suo felice passaggio, promettendoci di raccomandarci al Signore dell’altro mondo.
Morì parlando e sospirando il paradiso, ove abbiamo sicura speranza ch’egli sia, avendo fatto il suo Purgatorio in terra, ove è vissuto anni 84. È stato da tutti compianto, perché la sua amabilità e lodevoli sue doti reso lo avevano reso caro a Dio, amato dai nostri e dagli estranei.
Memori i Padri di Corigliano di tutti i servizi prestati a quella casa pel corso di 40 anni in circa senza veruno compenso, gli fecero celebrare solenne funerale e cento messe piane in suffragio dell’ anima benedetta, che voglia pregare per noi. (L. D. messe )
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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