(◊ in Francia) Fratello Hippolyte, Eugène-Louis Binet (1852-1922) (Ω in Belgio)
Fratello Hippolyte, Eugène-Louis Binet. Mouscron, 1922.
Il caro Fratello Hippolyte si spegneva improvvisamente il 5 novembre. Nacque a Willeman (Pas-de-Calais), il 21 settembre 1852, nella contrada dove visse San Benoît Labre.
Suo fratello Aimé, a cui era stretto da profonda amicizia, entrò per primo nella Congregazione, e prese il nome di Fratello Siméon; Louis lo seguì presto e si chiamò Fratello Hippolyte.
Emessi i voti, il caro Fratello lasciò dovunque il ricordo edificante di un’anima delicata, interamente dedito ai confratelli ed alle anime, animato da solida pietà, illuminato da fede viva, pieno di carità e di abnegazione.
Le lettere alla famiglia mostravano l’ansia di un Fratello laico desideroso di essere apostolo. A tutti, parlava il linguaggio della fede. In occasione della morte di suo fratello, scrisse ai suoi: «Siamo sempre pronti. Se fossimo al suo posto, cosa vorremmo avere fatto? Vorremmo essere stati santi. Approfittiamo del tempo che Dio ci dà, per santificare le nostre azioni, per imitare Gesù. Vi raccomando la preghiera così indispensabile per portare la croce di ogni giorno, i problemi, il caldo, il freddo, la diversità di carattere, la vecchiaia».
Esausto per la stanchezza, il caro Fratello passò gli ultimi anni della vita a Mouscron, edificando la comunità con la pietà e lo zelo. «Sento che la malattia si aggrava, scriveva a sua sorella, ma un buon Redentorista è associato al Redentore per salvare i peccatori».
La sua anima, piuttosto ansiosa, temeva anche l’ombra di un errore, di una negligenza negli esercizi di pietà. Con tali sentimenti andò a ricevere la bella corona promessa da S. Alfonso a coloro che muoiono nella Congregazione. – «Justus autem meus ex fide vivit». Eb. 10-38.
Professione: 28 settembre 1887.