Beato metodio Domenico Trčka
redentorista
Profilo biografico
e testi della Messa
(dal Messale Proprio Redentorista)
Profilo biografico
Metodij Dominik Trčka nacque il 6 luglio 1886 aFrýdlant nad Ostravicí in Moravia (attuale Repubblica Ceca). Nel 1902 entrò nell’educandato dei redentoristi della provincia di Praga e il 25 agosto 1904 emise la professione religiosa. A compimento degli studi fu ordinato a Praga il 17 luglio 1910.
Impiegò i primi anni di sacerdozio nelle missioni popolari. Nel 1919 fu mandato a lavorare fra i greco-cattolici nella zona di Halic in Galizia, e quindi in Slovacchia, nell’eparchia di Prešov, dove svolse un intenso lavoro missionario. Nel marzo del 1935, dalla Congregazione per le Chiese Orientali fu nominato visitatore apostolico delle monache basiliane a Prešov e a Užhorod.
Con l’erezione della Vice-Provincia redentorista greco-cattolica di Michalovce, il p. Trčka, fu nominato vice-provinciale (23 marzo 1946). Subito si impegnò per la fondazione di nuove case religiose e la formazione dei giovani redentoristi.
Nella notte tra il 13 e il 14 aprile 1950 il governo cecoslovacco soppresse tutte le comunità religiose. Dopo un processo sommario, il 21 aprile 1952, fu condannato a 12 anni di carcere, durante i quali subì estenuanti interrogatori e terribili torture.
Trasferito nell’aprile del 1958 nella prigione di Leopoldov, a seguito di una polmonite contratta nella cella di rigore dove era stato rinchiuso per aver cantanto un inno natalizio, morì il 23 marzo 1959.
Sepolto nel cimitero della prigione, dopo la restaurazione della Chiesa greco-cattolica, il 17 ottobre 1969, il corpo fu traslato dai confratelli a Michalovce, dove attualmente riposa nella chiesa redentorista dello “Spirito Santo”.
Sua Santità Giovanni Paolo II il 4 novembre del 2001 lo ha proclamato Beato in piazza S. Pietro.
Visita il ricco sito plurilingue dedicato al Beato
http://www.trcka.nfo.sk/trcka_it.htm
TESTI DELLA MESSA
ANTIFONA D’INGRESSO
La salvezza dei giusti viene dal Signore;
Egli è loro difesa nel tempo della prova. (Sal 36,39)
COLLETTA
Signore Dio nostro,
che hai dato al beato Metodio, sacerdote e martire,
una straordinaria fortezza nelle fatiche e nei tormenti,
concedi a noi, per sua intercessione,
di aderire fermamente al Vangelo di verità
e di giungere a contemplare in terno il tuo volto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
Se partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (4, 12-19)
Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.
E’ giunto infatti il momento in cui ha inizio il giudizio a partire dalla casa di Dio; e se incomincia da noi, quale sarà la fine di coloro che rifiutano di credere al vangelo di Dio?
E se il giusto a stento si salverà, che ne sarà dell’empio e del peccatore?
Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si mettano nelle mani del loro Creatore fedele e continuino a fare il bene. – Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 125)
R. Chi semina nel pianto, raccoglie nella gioia.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. R.
Allora si diceva tra i popoli:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia. R.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Nègheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo. R.
Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni. R.
CANTO AL VANGELO (Mt 10,32)
R. Alleluia, alleluia.
Chi mi riconoscerà davanti agli uomini,
dice il Signore,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio.
R. Alleluia.
VANGELO
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
Dal vangelo secondo Matteo (10, 28-33)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». – Parola del Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI
Se il chicco di frumento, caduto in terra, muore, produce molto frutto. Con l’intercessione del beato martire Metodio Domenico, rivolgiamo al Signore la nostra preghiera, dicendo insieme:
R. Conforta il tuo popolo, Signore.
– Perché la Chiesa, nata dal sangue di Cristo e fecondata dalla testimonianza dei martiri, continui a mostrare al mondo la forza inespugnabile dell’amore, preghiamo. R.
– Perché la cattedra di Pietro, superata ogni divisione, torni ad essere simbolo e fonte di unità fra tutti i cristiani del mondo, preghiamo. R.
– Perché i cristiani perseguitati, sostenuti dal ricordo dei martiri, abbiano la certezza che la loro sofferenza e il loro sangue saranno sempre seme di nuovi credenti e sergente di salvezza, preghiamo. R.
– Perché la sensibilità cristiana, favorita dalla conoscenza della vita dei santi, sia sorgente di vocazioni al servizio di Dio e dei fratelli, preghiamo. R.
– Perché lo zelo missionario e il martirio del beato Metodio Domenico, sia per tutta la Congregazione fonte di speranza per un futuro sempre più ricco di persone generose che, forti della storia di santità dell’Istituto, sappiano rispondere al Signore con franchezza e collaborare con Lui nella redenzione per tutti gli uomini, preghiamo. R.
Ti benediciamo, o Signore, forza dei martiri. Fa’ che con il beato Metodio Domenico possiamo sempre proclamare la nostra fede in Gesù tuo Figlio, nel cui nome siamo incamminati verso la santa Gerusalemme. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, questo sacrificio
nel ricordo del beato martire Metodio Domenico,
che nessuna prova poté separare dal corpo della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Il segno e l’esempio del martirio.
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno. **
A imitazione del Cristo tuo Figlio
il beato martire Metodio Domenico
ha reso gloria al tuo nome *
e ha testimoniato con il sangue
i tuoi prodigi, o Padre, *
che riveli nei deboli la tua potenza
e doni agli inermi la forza del martirio,
per Cristo nostro Signore. **
E noi *
con tutti gli angeli del cielo, *
innalziamo a te il nostro canto, *
e proclamiamo insieme la tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Chi vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua”,
dice il Signore. (Mt 16,24).
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che in questi santi misteri
rinnovi la tua Chiesa,
donaci di imitare la meravigliosa fortezza
del beato Metodio Domenico,
per ottenere il premio promesso
a chi soffre a causa del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.