( ◊ in Francia) – P. Émile Bauduin (1882-1922) – ( + in Francia)
P. Émile Bauduin. Dunkerque, 1922.
Émile Bauduin venne al mondo il 19 luglio 1882 a Tourcoing, diocesi di Lilla. I suoi genitori godevano di un’onorabile situazione. Émile fu educato presso l’istituto di Saint-Louis di quella città.
I suoi professori apprezzarono molto i suoi talenti, il suo amore allo studio, la sua dolcezza e la sua regolarità.
Avendo manifestato il desiderio di diventare sacerdote, i suoi genitori lo sistemarono nel collegio del Sacro Cuore.
La sua vocazione iniziò in un ritiro annuo predicato in collegio da un Redentorista. Nel 1901 entrava nel noviziato. Diede subito l’impressione di un giovane ricco di vera vocazione, generoso, deciso a tutto, allegro e ironico, ma fiero ed autoritario, capace di fare il sobillatore o il riformatore.
Appena Emilio ebbe ricevuto l’ordinazione sacerdotale, la sua vita religiosa assunse un doppio aspetto. I suoi superiori lo nominarono professore al juniorato di Mouscron.
Il suo insegnamento era didattico. Eccelleva nel presentare le idee ed i fatti in una forma sorprendente. Sapeva ammonire i suoi alunni senza passione, dare un consiglio soprannaturale al momento opportuno. D’altra parte aveva per principio che non bisogna cercare di rendersi popolare se non si vuole sacrificare il proprio dovere.
Trascorsi dieci anni, il Padre Bauduin diventò missionario, ma il suo cammino apostolico non poté prolungarsi più di quattro anni.
Fu l’uomo del dovere, amico del lavoro, energico ed austero. Fermo sostenitore della Regola, ne aveva approfondito lo spirito. E secondo lui la vita del Redentorista, rimanendo il più vicino possibile alla lettera della regola, doveva essere una vita di perfezione e di santità. Niente poteva portarlo ad omettere i suoi esercizi di pietà, a diminuirli, o soltanto a rimandarli all’ultimo minuto della giornata.
Una malattia infettiva, che non si poté evitare, gli causò una congestione polmonare folgorante. Diceva: “Non ho paura di morir; datemi solamente un quarto di ora per prepararmi”. Morì con sentimenti di grande pietà, facendo a Dio il sacrificio della sua vita. Morendo ebbe la forza di intonare un cantico latino alla Madonna: “Venite, o Maria, venite a prendermi“.
Tale fu la vita e la morte di questo appassionato religioso redentorista. Il P. Bauduin durante la sua vita aveva composto alcune pagine intitolate: Preparazione alla morte.
Egli rinnovava questa preparazione ogni mese. Chiese che durante la sua agonia si mettesse nella sua mano o sul suo cuore questo opuscolo e che lo si seppellisse poi con lui nella sua tomba. Queste pagine in seguito sono state pubblicate a cura di sua sorella.—”Via vitae custodienti disciplinam.” Prov. X, 17.
Professione: 2 aoút 1904.
Ordinazione sacerdotale: 21 luglio 1907.