Fratello Marco Barricelli – (1905-1979) – Italia.
È deceduto a Lettere il Fratello Marco Barricelli. Il giorno 8 dicembre, festa della Vergine Immacolata, aveva inizio il suo non lungo ma intenso calvario di sofferenze.
Caduto improvvisamente in coma diabetico, veniva trasportato di urgenza all’ospedale «S. Leonardo» di Castellammare di Stabia ove, dopo intense cure, riprendeva coscienza. La sera del 5 gennaio però sopravveniva il blocco renale.
Fratello Marco chiedeva subito il sacramento della Unzione degli infermi e la SS. Eucaristia. La devozione con la quale ha ricevuto questi sacramenti diventava motivo di edificazione e di commossa consapevolezza nei Confratelli presenti, per essere davanti a un religioso che raccoglieva i frutti di una vita totalmente consacrata a Dio.
Trasportato prima a Napoli, e in seguito alla clinica «Villa M. Rosaria» a Pompei, proprio quando un lieve miglioramento dava un fondamento alla speranza sopraggiungeva il secondo coma. Nella notte del 19 gennaio 1979 fratello Marco chiudeva gli occhi a questo mondo.
Era nato il 19 giugno 1905; aveva emesso la Professione religiosa il 31 marzo 1933.
Manifestò la forza della fedeltà ai voti nei vari compiti ai quali fu destinato. Come sacrista a Materdomini e a Lettere si distinse per il senso di decoro di cui adornava il luogo sacro. Incaricato della cucina del nostro educandato di Lettere seppe dare un significato missionario ed educativo al suo oscuro lavoro. La sua espressione gioiosa e soddisfatta nel guardare i futuri missionari seduti a mensa è viva nella memoria di molti Confratelli. Semplice di spirito e spontaneo per natura era di indole serena e, quasi per attitudine naturale, laborioso.
L’alta stima del dono della vocazione l’ha manifestata non con inutili e vuote parole, ma con il lavoro, la preghiera e la fedeltà.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilio tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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Altro profilo
Fratello Marco Barricelli
di Angelo e Maria Di Gennaro.
Nato a Casalba di Capua (ora Macerata Campania Prov. Caserta) il 19.6.1905 = Prof. 31.3.1933 = Morto a Lettere 18.1.1979.
- Nel 1936 trovasi a Materdomini (con Michele e Ant. Falanga. Calogero, Michele C., Ciccio Cast., Camillo…).
- Il resto della vita a Lettere dal 1948.
Insieme a suo fratello, il Fr. Bernardo, formano due cuori uguali sulla strada di S. Gerardo: umili e laboriosi. Non loquaci, ma di poche parole unite ad un vero spirito di Fede sincera, con Dio dinanzi agli occhi.
Fratelli di sangue e fratelli di Religione: Redentoristi identici per bontà illimitata.
Questo confratello era sempre gioviale e decorato di una semplicità francescana. Non credeva alla menzogna ed imboccava tutto quello che gli si diceva. Sempre attivo, svelto, nonostante l’età.
Quando raccontava qualche episodio della sua vita, traspariva l’innocenza del suo cuore e la bontà dell’animo. “Con piacere, per divertire la Comunità, faceva la parte del giullare”.
“Molto rispettoso e cortese con tutti” (P.M.S.).
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da Ricordo di fraterni amici
del P. Francesco Santoli
Tipolitografia Irpina, Lioni 1980
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