P. Ercole Barbarulo (1843-1900) – Italia.
P. Ercole Barbarulo (1843-1900)
Nacque in Pellezzano nella provincia di Salerno il giorno 31 maggio 1843.
A 17 anni entrò in Congregazione, e dopo l’anno di noviziato fece i suoi Santi Voti il 28 aprile 1861.
Ordinato Sacerdote il 31 marzo 1866, dopo pochi anni di ardente apostolato, specie in Calabria nella provincia di Catanzaro e Diocesi di Nicastro e Squillace, fu fatto Maestro dei Novizi a Marianella.
Nel 1885 passò Rettore a Materdomini, indi Superiore a Marianella nel nuovo triennio, e nel 1894 fu creato Provinciale.
Io fui il primo a professare sotto il suo saggio governo. Quanta prudenza! quanta carità! quanto zelo! quanta bontà ebbi da ammirare nell’ottimo P. Barbarulo! Si dovrebbe scrivere di lui un volume per dir tutto quanto operò per la gloria di Dio, per la salvezza delle anime, per l’onore della Congregazione, per il decoro della provincia Napoletana e Calabra.
La Fondazione del Collegio in S. Andrea sul Jonio fu tutta opera sua. Egli incominciò ed espletò tutte le pratiche con la nostra munificentissima Benefattrice Donna Enrichetta Baronessa Scoppa. Era il suo ordinario Confessore, e perciò otteneva facilmente ciò che chiedeva per le Missioni e per ben assicurare l’avvenire della novella Casa.
Ma io credo che nessuno è stato tanto beneficato quanto lo sono stato io. Ebbi occasione di sperimentare tutta la sua grandezza e nobiltà del suo cuore.
Barbarulo si distinse in tutto, in dottrina ed in ogni virtù, ma quella che brillò più d’ogni altra per le circostanze, si fu la virtù della carità verso degl’Infermi; e ben lo possiamo attestare io ed il P. Di Coste Antonio, ora Consultore Generale, che fummo, in quel tempo del suo provincialato, gravemente infermi.
Era, senza esagerazione, il tipo, il modello di tutti i Superiori, di gentiluomo, di religioso perfetto e santo. Egli riservatissimo ed affabile, egli modesto e raccolto, egli zelante e fervoroso, egli ilare e colto, egli umile e caritatevole, egli amabile e simpatico con tutti….
Trovandosi il P. Provinciale Barbarulo in Santa Visita nella Provincia Romana in qualità di Visitatore Straordinario, si aggravò nel male che soffriva da tempo al fegato, e, ritiratosi in Napoli, cessò di vivere con la morte del giusto il 4 dicembre dell’anno 1900.
Tutti rimpiangemmo amaramente la morte inaspettata. Contava appena 57 anni di età, sebbene ricolmi di virtù e di meriti.
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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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