S. E. Mons. Luigi Baldo (1922-1983) – Italia.
Tutti con grande tristezza abbiamo appreso la notizia della morte del nostro Confratello Mons. Luigi Baldo avvenuta il giorno 27 giugno scorso, festa della Madonna del Perpetuo Soccorso.
Mons. Baldo era nato a Cagliari il 21 giugno 1922. In famiglia, con le prime nozioni della nostra fede, aveva anche appreso ad amare S. Alfonso e la sua opera.
Nel 1933 entrò nell’Educandato di Lettere e compiuti gli studi ginnasiali fu ammesso al noviziato. Il 29 settembre 1940 emise la professione religiosa. Compiuti gli studi teologici, fu ordinato sacerdote il 22 marzo 1947.
Trascorse il primo anno di sacerdozio in mezzo ai nostri Educandi con l’ufficio di assistente e di professore.
Ma il Signore lo aveva destinato ad un altro campo apostolico e nel 1948 partì missionario per il Cile. Per tre anni rimase a Santiago del Cile lavorando con entusiasmo soprattutto fra i giovani e gli operai.
Nel settembre 1951 lasciò nel pianto i fedeli di Santiago del Cile e raggiunse la nostra missione di Piura (Perù). Anche nel nuovo ambiente il suo carattere aperto e giovanile e il suo impegno apostolico gli valsero presto le simpatie di tutti.
Nulla trascurava di ciò che poteva essere utile apostolicamente. Imparò la musica per animare gruppi giovanili, fondò associazioni, riorganizzò e ristrutturò il Circolo « Gesù operaio». Trasformò la processione della Madona del Perpetuo Soccorso in una manifestazione religiosa a carattere regionale; egli stesso ideava il carro allegorico per la statua; inoltre animava e coordinava i numerosi pellegrinaggi che venivano al tempio della Madonna del Perpetuo Soccorso in Piura.
Per un triennio fu rettore della Comunità di Piura e in questo periodo ebbe la gioia di far completare e consacrare il tempio della Madonna del Perpetuo Soccorso, frutto del lavoro della nostra missione e definito il monumento più imponente del nord del Perù.
Il P. Baldo rivelò le sue capacità organizzative nella celebrazione del Congresso Eucaristico nazionale del Perù tenuto a Piura. A tre mesi dall’inizio, la preparazione era a zero e i responsabili in blocco diedero le dimissioni. Fu dato allora l’incarico al P. Baldo e, con un lavoro immane, in meno di cento giorni preparò un Congresso Eucaristico nazionale che è rimasto memorabile per partecipazione e risultati nella storia della Chiesa Peruviana.
Quando la casa di Piura fu ceduta ai Redentoristi brasiliani, e successivamente a quelli spagnoli, il P. Baldo restò aggregato alla Provincia di Madrid.
Il 13 marzo 1969 fu eletto dalla S. Sede Vescovo titolare di Sarda, e assolse l’ufficio di «ausiliare» dell’arcivescovo di Trujillo Mons. Carlos Jurgens, anche egli Redentorista. Dopo la morte di mons. Jurgens, e precisamente il 20 aprile 1970 fu eletto Vescovo residenziale di Trujillo.
Alla cura pastorale aggiunse l’impegno di ricostruire la Cattedrale e l’arcivescovato danneggiati dal terremoto, e in breve tempo vi riuscì.
Aprì le porte della sua archidiocesi alle Suore Gerardine di S. Antonio Abate e per esse costruì la comunità e l’asilo.
Il 27 giugno 1977 fu nominato prelato della a Prelatura nullius » di Chuquibamba, con sede in Camanà (Arequipa), e il 15 giugno 1978 rinunziò alla Chiesa titolare di Sarda.
Molto ha lavorato nell’apostolato, nell’organizzazione della diocesi, nel costruire chiese e case canoniche, asili e circoli.
Ha incrementato la prelatura con l’accoglienza di nuovi missionari venuti dall’estero.
Il fisico però non ha retto a questo ritmo di attività. Qualche anno fa un infarto diabetico lo tenne in coma per vari giorni. Si riprese e, incurante del male, riprese le attività apostoliche.
Il giorno 27 giugno 1983 era partito con la macchina da Camanà alle ore 13 con il programma di passare la notte ad Arequipa e proseguire il giorno seguente per la Miniera, ove avrebbe amministrato il sacramento della Cresima ai figli dei minatori.
Alle ore 19.00 la sua macchina era parcheggiata nella piazza principale di Arequipa con dentro Mons. Baldo con una mano appoggiata alla portiera. Quando i vigili se ne sono accorti, lo hanno trasportato all’ospedale, ma tutto è stato inutile, Mons. Luigi Baldo era già morto.
Il solennissimo funerale fatto a Camanà, le liturgie funebri celebrate in suffragio della sua anima a Lima, a Trujillo e altrove stanno a dimostrare la stima e l’affetto di quanti lo conoscevano.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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