Fratello Stefano Avagliano (1927-2002) – Italia.
Nella tarda serata del 7 marzo 2002 è morto a Pagani Fratello Stefano Avagliano. Il confratello era nato a Cava dei Tirreni il 2 luglio 1927; giovanissimo era entrato come postulante fratello nella comunità di Ciorani dove, il 21 novembre 1947, si consacrava al Signore con la professione temporanea.
Venne assegnato alla comunità di S. Angelo a Cupolo, maturando però nel suo cuore un grande desiderio per la missione ad gentes, e rispose prontamente all’appello dei Superiori quando nel 1951 parte per la missione della provincia napoletana in Perù, dove restò fino al 1956.
Rientrato in Italia venne impegnato nelle comunità di Materdomini, Corato, Pagani e, nel 1971, è nuovamente in partenza per l’estero, questa volta, per il Madagascar dove starà fino al 1974. Il ricordo di Fr. Stefano è molto vivo tra i cristiani di Vohemar, la sua attenzione ai poveri, il dialogo con le altre confessioni religiose, e la sua semplicità di approccio lo resero amabile verso tutti.
Dal 1975 risiedeva a Pagani, dedicandosi non solo al disbrigo delle mansioni domestiche, ma anche collaborando alle iniziative pastorali della parrocchia, in modo particolare le visite alle famiglie, la distribuzione dell’Eucaristia agli ammalati e, nel tempo libero, lo si vedeva sempre impegnato a confezionare corone per il rosario o intento alla preghiera.
Dal 31 agosto 2000 comincia la sua malattia con una paresi parziale del lato destro, combattuta con ogni tentativo di riabilitazione presso centri specialistici e con la consulenza di diversi medici. Ma successivi attacchi hanno definitivamente indebolito la forte fibra fisica di Fratello Stefano, che con spirito di cristiana rassegnazione si è disposto a fare la volontà di Dio fino alla fine.
Quando lo si interrogava sul suo stato di salute, soleva ripetere: “Facciamo la volontà di Dio!”.
I funerali si sono svolti nella Basilica di S. Alfonso a Pagani il giorno 8 marzo; la presenza numerosa di confratelli e soprattutto di tanta gente è stata la testimonianza più eloquente del bene di cui Fratello Stefano era circondato.
P. Antonio De Luca
Superiore Provinciale
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Dalla Lettera Circolare
del 14 marzo 2002
Altro Profilo
Fratello (Stefano) Avagliano Vincenzo
di Domenico e Santariello Maria Giovanna.
(scritto mentre era vivente)
Nato a Cava dei Tirreni (Dioc. e Prov. di Salerno) il 2.7.1927 = Prof. 21.11.1947.
Itinerario:
- 1948 a S. Angelo a Cupolo (con Paolo, Florindo Eduardo)
- 1955 a Piura-Perù (con Achille e Filippo)
- 1960 ritorna a S. Angelo a Cupolo (con Ciro,Bruno)
- 1970 al Madagascar
- 1974 a Roma
- 1975 a Pagani
Fratello umile e servizievole. Sempre a disposizione per tutto e per tutti.
Nel Perù, a Piura, era Sacrestano del santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso. La gente lo ammirava per le sue virtù, appellandolo: “S. Gerardo redivivo”.
Ritornato in Italia fu inviato al Madagascar. Nonostante le difficoltà di dovere imparare altre due lingue (= francese e malgascio) non oppose resistenza alcuna… Dopo quattro anni fu richiamato in Italia per ragioni di salute.
A Pagani ha l’ufficio di portinaio, esercitato con somma carità verso tutti.
È molto pio. Nel tempo libero accomoda le corone del s. Rosario alla gente, oppure prega (P.M.S.).
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Tratto da
Ricordi di fraterni amici
di P. Francesco Santoli
Lioni 1980.
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