34. Salve, salve, Immacolata (All’Immacolata, da cantare sul motivo “O Maria, quanto sei bella”) L’autore del testo è il redentorista P. Florindo Molisani, che lo ha composto per celebrare la proclamazione del dogma mentre era di residenza nella comunità de l’Aquila: lo ricorda P. Schiavone) Salve, salve, Immacolata, sei degli Angeli il sorriso, stella sei di Paradiso, Madre sei di purità. Fra gli umani e fra i celesti qual’è mai che a te somiglia? Vergin, Madre, Sposa e Figlia dell’augusta Trinità. O Colomba intemerata, tu rassembri un altro Dio; viva sempre il Nono Pio, che tal domma al mondo diè. Or dal tuo stellato soglio vibra un raggio di candore sopra il gregge e sul Pastore, sopra i regni e sopra i Re. Sopra noi più splendi ancora quale un sole, o Madre amata; salve, salve, Immacolata, mostra a noi la tua beltà. E noi sempre canteremo: sei degli Angeli il sorriso, stella sei di Paradiso, Madre sei di purità.