L’antica Missione Redentorista in audio
Eccezionale documento audio su come gli antichi Missionari Napoletani facevano la Predica Grande durante la Missione al popolo secondo il Metodo del P. Celestino M. Berruti.
Nei primi anni degli anni ’60 due missionari redentoristi napoletani, P. Domenico Pirozzi (1921-2007 ) e P. Samuele Torre (1913-1981 ), su richiesta del Rev.mo P. Generale Guglielmo Gaudreau si adoperarono a fare delle registrazioni sul modo di fare la Predica grande durante la Missione al popolo con opportune didascalie. Lo strumento usato fu un registratore di marca “Geloso”; il prodotto fu un nastro a bobina. Verso il 1980 il P. Salvatore Brugnano prese dall’Archivio Provinciale dei Redentoristi di Napoli la bobine e con l’aiuto di amici tecnici la trasformò in formato musicassetta, di cui furono diffusi alcuni esemplari. Nel 2001 la stessa musicassetta fu trasformata in formato digitale: quello appunto che ora si ascolta.
L’eccezionalità del documento sonoro consiste nel fatto che ormai da tempo è sparita la memoria di come venisse “eseguita la predica grande”: quasi una vera e propria esecuzione drammatica, che gli odierni storici (compresi quelli redentoristi) potevano finora solo immaginare.
Audio in Mp3 delle parti
- 1.Introduzione alla Missione
Il P. Domenico Pirozzi introduce il lavoro richiesto dal Rev.mo P. Generale Guglielmo Gaudrea. – Il P. Samuele Torre è il missionario che predica. [ascolta] - 2. Prima predica: La Misericordia
La misericordia di Dio era la predica di apertura della Missione: Dio aspetta ed accoglie tutti i suoi figli. [ascolta] - 3. Predica della Misericordia: il canto
Il canto drammatizzato del Figlio Prodigo e del Padre Misericordioso [ascolta] - 4. Predica della Misericordia: l’esordio
L’esordio della predica della Misericordia di Dio è la scoperta dei motivi biblici per la conversione.
[ascolta] - 5. Predica della Misericordia: l’uso del Tonetto
Il Predicatore si esprime col TONETTO per aiutare i fedeli a memorizzare i contenuti della predica.
[ascolta] - 6. Predica della Misericordia: il terzo tono
Il Missionario Predicatore qui usa il terzo TONO con una particolare modulazione della voce. Gli esperti dicono che ha origini oratorie antiche. [ascolta] - 7. Predica della Misericordia: lo sviluppo.
Il Missionario Predicatore sviluppa in lungo e largo gli aspetti della Misericordia di Dio: l’intera predica durava 60 minuti e più. [ascolta] - 8. Predica della Misericordia: la Perorazione
La Perorazione, la parte più strategica dal punto affettivo: mirava ad aprire e intenerire il cuore degli ascoltatori. [ascolta] - 9. Predica della Misericordia: le Motivazioni
Il Missionario Predicatore offre le Motivazioni per una buona e duratura conversione. [ascolta] - 10. Predica della Misericordia: la Benedizione
Il Missionario Predicatore alla fine della predica offre la Benedizione col Crocifisso: un atto che confermava il bene suscitato dalla predica. [ascolta] - 11. Predica del Peccato
Predica molto importante durante la Missione. Il Missionario descrive la bruttezza e i pericoli e le conseguenze del peccato. [ascolta] - 12. Predica dell’Inferno
Il Missionario Predicatore tendeva a scuotere l’animo degli ascoltatori con visioni terribili, che scongiurava invitando a fare penitenza attraverso la DISCIPLINA (una specie di flagello): egli stesso si flagellava dinanzi ai fedeli. [ascolta] - 13. Predica della Morte
Il Missionario Predicatore scuoteva la indifferenza dell’uditorio presentando un teschio, che – al suo dire – benissimo poteva essere di qualcuno che i fedeli conoscevano. [ascolta] - 14. Predica del Giudizio
Il Missionario Predicatore presenta la Benedizione di Dio che accoglie chi si converte… ma che allontana per l’eternità chi non vuole convertirsi. [ascolta] - 15. Predica del Giudizio
Viene riportata la PERORAZIONE, che faceva appello agli affetti del cuore dei fedeli, al fine di restare uniti per l’eternità con i loro cari. [ascolta] - 16. LA VITA DEVOTA-1
INTRODUZIONE – La vita devota era la risoluzione di camminare nel bene intrapreso con la missione ed utilizzare gli opportuni strumenti. [ascolta] - 17. LA VITA DEVOTA-2
Aspetti generali: meditazione della passione di Cristo, devozione alla Madonna, frequenza dei sacramenti della Riconciliazione e della Eucaristia [ascolta] - 18. LA VITA DEVOTA-3
La vita devota fissava il cammino posteriore alla Missione con pratiche salutari: meditazione, visita al SS. Sacramento, pratica dei sacramenti e recita del santo Rosario. [ascolta]
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Alcuni elementi della Predica Grande nella Missione
Il P. Celestino M. Berruti nel “Metodo pratico degli esercizi di missione per uso della Congregazione del SS. Redentore” (Napoli, Stabilimento Tipografico di A.Festa, 1856) ricorda l’importanza della Predica grande e le sue parti principali ed ancora l’elenco delle Prediche di rito (obbligatorie) e a libera scelta del Predicatore.
La Predica Grande
E’ verità insegnata dai più valenti maestri di eloquenza, che l’opera predicabile più difficile è la predica grande al popolo nelle missioni. La ragione è chiara: nell’eloquenza in generale lo stile è espresso con parole, le quali nascono dall’ intelletto e vanno a ferire l’ orecchio; ma l’eloquenza della predica di missione dev’essere di parole dettate dal cuore, che vadano a ferire il cuore degli uditori, avendo per suo fine la compunzione.
Le parti della Predica
Proemio
Il tuono del proemio è soltanto meditativo, come fosse una sonora lettura, che da noi si fa in coro nella meditazione.
Corpo della Predica.
Coll’ esperienza si è conosciuto (per non dare campo ai cicalecci) che è meglio non sedere nell’Introduzione, ma principiarla subito dopo la preghiera.
Si predichi a tuono (non già a tuono di perorazione) nel chiudere gli argomenti, e nelle sentenze. Allora il popolo si aspetta subito il terzo tuono; non bisogna defraudarlo, e talvolta non farlo sempre, affinché più rinnovi l’ attenzione. Il terzo tuono poi si faccia rare volte; per esempio nella predica della misericordia sei volte circa, così in qualche altra predica simile. Nelle prediche del Giudizio Universale, dell’ Inferno, e dell’ Eternità dannata evvi più campo aperto à terzi tuoni: ma sempre nelle sentenze.
Perorazione.
Non vi è predica grande senza Perorazione, ossia mozione d’ affetti. – La perorazione è come la musica, cioé sia uno il motivo dominante; se si cambia motivo, non si muove mai il popolo, ed il predicatore fatica inutilmente. Questa unità di motivo rende non tanto lunga la perorazione, ed eccita subito il pianto: si pregano i predicatori a leggere il termine della prima parte delle prediche del grande Oratore italiano Girolamo Torniello, imitato dà nostri buoni predicatori.
Il tuono della perorazione abbia un occulto tremolo, non affettato, ma naturale, e proprio di chi piange per cuore commosso.
Elenco delle Prediche di rito (obbligatorie) e di libera scelta.
1. Misericordia di Dio, di rito: 1. punto. Dio aspetta con pazienza. 2. Chiama con amore. 3. Accoglie con allegrezza.
2. Procrastinazione, di rito: si consiglia farsi per assunto, cioé chi procrastina, non si converte mai…
3. Peccato mortale, di rito: come ingiuria di Dio solo: Dio resta offeso perché vede nel peccatore 1. un atto di temerità, 2. di ribellione, 3. perché si vede posposto alle creature.
4. Effetti spirituali, di rito; i punti di questa predica sono noti a tutti.
5. Effetti temporali, di rito. I punti di questa predica anche sono noti.
6. Scandalo, di rito: questa predica deve farsi sempre prima della comunione dei ragazzi. Lo scandaloso è nemico di Dio, del prossimo, e di se stesso.
7. Importanza della salute, di rito: questa predica può farsi o prima di quella dello scandalo, o dopo.
8. Morte pratica del peccatore, di rito. Deve essere assolutamente pratica.
9. Giudizio Universale, di rito. Si badi a non perdere inutilmente il tempo nel descrivere i segni che precederanno il giudizio universale.
10. Inferno dè sensi, di rito. In questa predica si parli con dignità, mentre si hanno chiare le testimonianze del sacro testo.
11. Eternità dannata, di rito. Questa massima si deve meditar molto, ed il tuono della voce abbia sempre del terribile. Nelle missioni non si fa mai la Predica del Paradiso: ma si può fare negli esercizi di quaresima.
12. Fine dell’ uomo, ad libitum.
13. Eccellenza dell’ anima; ad libitum.
14. Bestemmia; dove si scorge il bisogno. Si proibisce però di far maledire i bestemmiatori; i buoni predicatori hanno usato di far benedire Gesù Cristo, e Maria SSma, ed i Santi.
15. Disonestà, utile in questi tempi; ma la dicitura sia castissima.
16. Numero delle grazie; di rito: e qui s’ include il numero dè peccati.
17. Chi son quelli che si salvano, ad libitum.
18. Recidivo; quando è lunga la missione.
19. Sacrilegio nel comunicarsi; anche quando vi è tempo.
20. Morte dei giusti; anche quando è lunga la missione.
21. Ostinazione nel peccato, ed abbandono di Dio, di rito; sia questa sempre l’ ultima delle prediche grandi, e a tuono.
22. Maria SSma, di rito: i punti propri, ed antichi sono 1. Potenza di Maria SSma. 2. Amore. Il nostro S. Fondatore con questa predica faceva la maggior pesca dei peccatori. Soleva dire: Chi non si converte alla predica di Maria SSma difficilmente si converte alle altre prediche. Deve farsi a tuono familiare, non deve essere tanto breve.
23. SS.mo Sacramento, di rito: Il tuono di voce si usi familiare come nella predica di Maria SS. ma i punti sieno sostanziali del Sacramento, per esempio 1. Grandezza del dono 2. Maniere amabili nel donarsi 3. Fine del dono che è l’ unione.
24. 25. 26. Vita divota.
27. Perseveranza.
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