Ansalone Francesco redentorista

P. Francesco Ansalone (1800-1882)) – Italia.

P. Francesco Ansalone (1800-1882))

Nacque a Penta di Mercato S. Severino il giorno 7 novembre 1800.

Professò l’8 settembre, sacro alla Natività della SS.ma Vergine, del 1819; ed il giorno 3 aprile dell’anno 1824 fu insignito del carattere sacerdotale.
Nel 1833 era Rettore del Collegio di Materdomini.

Nel 1846 fu fatto Consultore Generale. Dopo la morte del Rettore Maggiore Lordi venne dalla Consulta Generale nominato Vicario Generale, ed il dì 3 gennaio 1855 a tutti i Rettori egli ne partecipava la notizia dicendo:

«Da questo Consultore ed Ammonitore Generale P. Luigi Tortora fu già passata l’afflittissima notizia del nostro Rev.mo P.Rettore Maggiore, il quale non lasciò nominato il Vicario Generale.
Si è dovuto quindi, giusta le nostre Regole e Statuti venircene alla elezione, ed ieri radunatasi la Consulta Generale con suffragi secreti, essa nominò a tale ufficio me qui sottoscritto.
Io nulla dico del peso, che solo per la corta durata e limitati poteri non riuscirà molto gravoso; ma pure prego le RR. e CC. loro a raccomandarmi a Dio, onde in questo brevissimo spazio di tempo mi voglia aiutare ad operare secondo il suo beneplacito e la sua divina gloria….
Resta intimata l’Apertura del Capitolo Generale da tenersi nel Collegio di Pagani per la seconda Domenica di Quaresima e precisamente nel dì 4 marzo prossimo…..»

P. Francesco chiamavasi Ansalone 2° prima che morisse lo zio P. Giovan Battista, che appellavasi Ansalone 1° e morì nel 1818 di anni 78.

P. Francesco Ansalone era modesto, pacifico, ed umile, nonché erudito, popolare e molto esercitato nelle Missioni, e molto zelante e caritatevole.
Soleva dire sempre l’ultima Messa per farla celebrare prima agli altri Padri, e recitare in Coro il Santo Rosario, ogni sera, in compagnia dei Fratelli.

Egli fece edificare il Muraglione e l’Ospizio avanti il Collegio di Materdomini.
Morì in Caserta nel 1882 il dì 20 aprile, all’età di anni 82, munito dei Santi Sacramenti.

Fu Rettore a S. Angelo a Cupolo nel 1829 dopo il rettorato di P. Miele. Era valente nello stile Epistolare perché breve, conciso, chiaro e compendioso. I suoi scritti sono in bella calligrafia.

Egli fu il Fondatore della Casa di Vallo e quindi il 1° Rettore nel 1840. Avendo bisogno di sussidio per la Casa così scriveva il 23 ottobre:

«Rev.mo P. Rettore Maggiore,
bisogna che questa volta io dica a Vostra Paternità Rev.ma essere necessario che dovendo noi qui rimanere ci occorre assolutamente un sussidio pel mantenimento.
La prego a ponderare bene questa mia umilissima esposta.
Non è più tempo di star sospeso, ma di decidere e venire ai fatti.
Se V. P. vuole efficacemente le cose bisogna che prenda i mezzi.
Quando fra un’altra diecina di giorni io non mi vedrò corrisposto, sospenderò tutto, pagherò il residuo di alcuni lavori, e mi presenterò a V. P. Per rendergli conto di tutto
Dico ciò perché non ci è altro a fare…».

__________________________

Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
__________________________

Penta di Fisciano, chiesa S. Rocco. – Una volta appartenente al comune di Mercato San Severino (che nel ‘700 si chiamava Rota), questa piccola località fu patria de due Redetoristi Ansalone: P. Giovan Battisya zio e P. Francesco nipote.
Penta di Fisciano, chiesa S. Rocco. – Una volta appartenente al comune di Mercato San Severino (che nel ‘700 si chiamava Rota), questa piccola località fu patria dei due Redentoristi Ansalone: P. Giovan Battista zio e P. Francesco nipote.

_____________

Vai alla pagina delle Biografie di Redentoristi