53. Ancora il denaro.
Tu ami chi dona con gioia.
O Dio, so bene che
non è un’estorsione,
ma un’offerta volontaria,
ciò che desideri.
E mi hai fatto ricordare che
chi semina scarsamente
scarsamente raccoglierà,
ma chi semina abbondantemente
abbondantemente raccoglierà.
Aiutami, a dare senza riluttanza
né per forza,
perché tu ami chi dona con gioia.
Tu sei in grado, Dio, di far abbondare
per me ogni grazia,
perché possa avere sempre
il sufficiente
per compiere ogni opera buona.
Tu che procuri al seminatore il seme
e il pane per il nutrimento,
provvederai e moltiplicherai
le mie risorse,
e il mio raccolto lo farai crescere!
Possa glorificarti, Dio,
con la mia obbedienza,
accogliendo il trio vangelo,
e con la generosità dei miei contributi
a favore dei miei concittadini cristiani
e per tutti gli altri.
Grazie, a te, mio Dio,
per il tuo dono ineffabile’!
(Seconda Lettera ai Corinzi, cap. 9,5-14)
Contribuire ad aiutare altri fratelli in necessità non può essere considerato uno sforzo penoso ma una risposta libera, il dono spontaneo di un fratello che ne ama un altro in necessità. Davvero dovremmo dare parte del nostro tempo, delle forze, dei soldi, con uno spirito sinceramente cristiano.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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